2009/03/06

Luna, minzione d’onore per Buzz Aldrin

Perché inventare complotti quando la realtà è molto più interessante?


L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

L'esplorazione spaziale viene spesso presentata come un'epopea eroica. Ma dietro il mito ci sono persone vere e ci sono storie talmente surreali e irriverenti da sembrare incredibili. Prendete per esempio Buzz Aldrin: eterno secondo per Neil Armstrong nel posare piede sulla Luna. E fin qui è roba, appunto, da epopea.

Ma c'è un gesto, compiuto da Aldrin sulla Luna, per il quale è stato e sarà sempre il primo e che gli regala, a quarant'anni di distanza, un sorriso da nonnino dispettoso che lo rende molto umano. Se volete sapere qual è, e risolvere il mistero del motivo per cui Aldrin indugiò a lungo sulla scaletta, in mondovisione, prima di posare il suo piede sul suolo lunare, date un'occhiata a questo video. Garantisco che è autentico: questo è davvero quello che ha detto Aldrin nel documentario.



Una delle giustificazioni che sento spesso a proposito delle pseudoscienze e delle teorie più o meno assurde di grandi cospirazioni per controllare il nostro destino è che sono più interessanti della realtà. Tutto dipende da come la realtà viene raccontata.

Ecco la vignetta di Moise sull'argomento, pubblicata inizialmente su AFNews e ripubblicata qui per gentile concessione dell'autore.

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