2009/04/30

Sono candidato e non lo sapevo. Volete votarmi al Premio Ischia? [UPD 2009/04/30 22:40]

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Regola numero 1 dei concorsi e dei premi giornalistici: avvisare i candidati e non attendere che scoprano di esserlo grazie a Google Alerts, così magari fanno in tempo ad organizzarsi per partecipare alla premiazione e la consegna non deve avvenire, come dire, in contumacia. E così non c'è bisogno di mandare il premio per posta, come mi è successo per i Macchianera Blog Awards 2008, così arriva in mille pezzi (regola numero 2 dei concorsi: i premi in vetro si spediscono in una scatola imbottita, non in una busta).

Scopro infatti soltanto adesso da Ischiablog.it, grazie all'Alert che ho attivato sul mio nome e cognome (vanesio, lo so, ma utile), che il Disinformatico è fra i dieci candidati al "Blog dell'anno" per il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo 2009, in compagnia di altri blog ben più illustri. Merito, a quanto pare, della mia indagine sugli MP3 "droganti" di iDoser, nella quale ho messo a repentaglio la mia stessa vita calandomi uno di questi presunti MP3 psichedelici in diretta radiofonica. Questo sì che è giornalismo ad alto rischio.

Lusingatissimo, per carità, ma mi chiedo quanto sia messa male la blogosfera per avere me fra i suoi candidati al premio. Se vi va di partecipare alla votazione (è gratis, non temete), andate alla pagina apposita. Magari ci si trova a Ischia per una pizzata. La premiazione si terrà il 4 luglio a Ischia, stando al programma.


2009/04/30 22:40 Premioischia.it attaccato


Nei commenti avete segnalato questa curiosa annotazione sul sito Premioischia.it, che conferma i problemi che molti di voi hanno indicato:

Stamattina dalle 10 alle 15 il nostro sito ha subito l’ attacco di un hacker, identificato poi in Lussemburgo. Nonostante il sito bloccato per diverse ore il sito del Premio Ischia ha avuto comunque migliaia di contatti. Ci scusiamo con gli utenti che hanno cercato di collegarsi. La nostra organizzazione ha raddoppiato la banda e installato nuove protezioni. La votazione on line per scegliere il migliori blogger dell’anno continua.

La tentazione di trovare un nesso fra la mia segnalazione del concorso e l'attacco avvenuto poche ore dopo è forte, visto che ultimamente c'è chi sta facendo ripicche di ogni sorta nei miei confronti, ma ho già fatto uno scivolone complottista pochi giorni fa e non vorrei ricascarci. Va considerato che se Google Alerts è stato solerte, l'annuncio del concorso è comparso online soltanto stamattina, quindi potrebbe benissimo trattarsi di una coincidenza. Provo a sentire in giro e scoprire qualcosa di più.

2009/04/29

Umberto Eco nuovo membro onorario CICAP; domani a Milano s’indaga sull’occulto

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2009/05/01.

L'ufficio stampa del CICAP (il comitato d'indagine sulle affermazioni riguardanti il paranormale e le pseudoscienze fondato quasi vent'anni fa da Piero Angela) mi segnala due notizie interessanti.

La prima è che Umberto Eco, da sempre vicino alle posizioni di cauto (e gioviale) scetticismo del CICAP, ha aderito formalmente al Comitato come membro onorario. Scrive in proposito Eco:

Ritengo che l’attività del CICAP sia un atto civile e morale necessario. Purtroppo come tutti gli atti civili e morali necessari, cioè predicare il bene, la non violenza… è una gran perdita di tempo, è destinato alla sconfitta perché c’è il male nel mondo e così via.

Allora bisogna smettere? No, perché anche a rischio di essere retorico, la verità, la giustizia vanno sempre proclamate e sfortunati quei paesi in cui facendo male non c’è neanche qualcuno che dice che è male farlo. Però credo che una funzione si possa avere: non di convincere il credulo, ma almeno di indurre le sedi responsabili, i quotidiani, i settimanali, la Rai di non incrementare la credulità e di non favorire quelli che io chiamo i "mercanti dell’assoluto", coloro cioè che sulla credulità ci campano.

Questo non risolve, non risolverebbe, non risolverà completamente il problema ma almeno può mantenerlo entro dei limiti. Voglio dire, alla fine il credulo vuole essere credulo: continui, è suo diritto sancito da tutte le costituzioni ma almeno non si dirà che c’è qualcuno che per fare audience e per fare copie specula sulla sua credulità.

Parole sante. Oltre a Eco, nel CICAP entrano come nuovi garanti scientifici il medico e chirurgo Umberto Veronesi e il genetista Edoardo Boncinelli: "Non si può essere cittadini di uno Stato moderno e più in generale del mondo se non si coltiva e non si propaganda una giusta valutazione della scienza e della razionalità" osserva Boncinelli. "Personalmente non ho nulla contro l’irrazionalità – non è possibile espellerla dal mondo – ma odio la falsa razionalità, un atteggiamento argomentativo che si proclama razionale ma che razionale non è".

La seconda è che domani a Milano, alle 21.30, presso Villa Pallavicini (via privata Meucci, 3), ci sarà l'incontro Indagini nell'occulto, in cui Luigi Garlaschelli, chimico dell'Università di Pavia e responsabile delle sperimentazioni CICAP, racconterà alcune sue indagini su miracoli, pseudoscienze, poltergeist, fachiri e rabdomanti. A differenza di altri convegni organizzati da ufologi e catastrofisti assortiti, quest'incontro è a ingresso gratuito. Tutti i dettagli sono nel comunicato stampa.


Post eventum (2009/05/01)


Date un'occhiata al blog del Peyote, dove trovate un miniresoconto della serata e il video di come Garlaschelli dimostra poteri veri da fachiro conficcandosi un chiodo di una decina di centimetri dritto nel cranio attraverso il naso. Da non perdere.

11/9, Rivista “scientifica” pro-complotto si rivela patacca; a proposito di ragni migratori

L'articolo "scientifico" dei complottisti dell'11/9 si rivela una patacca pubblicata di nascosto. E i ragni migratori esistono, conferma la Britannica


Segnalo brevemente due articoli pubblicati nei blog specializzati che gestisco.

Forse avrete sentito dell'articolo pubblicato dalla rivista Open Chemical Physics Journal che asseriva di avere prove scientifiche della presenza di sostanze esplosive nei resti delle Torri Gemelle. Ne hanno gongolato ampiamente i principali sostenitori italiani delle teorie alternative sull'11/9: Giulietto Chiesa, Massimo Mazzucco e Tom Bosco.

Ora salta fuori che l'articolo è stato pubblicato senza neanche farlo leggere all'editor in chief della rivista, Marie-Paule Pileni della Université Pierre et Marie Curie (nella foto), che per questo si è dimessa.

Non solo: gli autori dell'articolo pro-complotto sanno chi sono i referee che hanno valutato il loro lavoro. Chiunque si occupi seriamente di pubblicazioni scientifiche sa che queste sono sconcezze inaccettabili per qualunque rivista scientifica seria. Tutta la storia, rivelata da un portale scientifico danese, è nel blog Undicisettembre.

Sempre a proposito di chi asserisce di fare scienza ma fa in realtà il gioco delle tre carte per bidonare gli ingenui, segnalo l'articolo del blog La bufala delle scie chimiche che elenca una buona dose di pubblicazioni scientifiche che documentano l'esistenza dei ragni migratori aerei: quelli che il buon Giorgio Pattera continua a dire che non esistono (lo ha ribadito anche a Lugano nel recente convegno). C'è di più: questi ragni arrivano, portati dal vento, anche a oltre 5000 metri di quota, altro fatto negato da Pattera (che, si noti, si qualifica come biologo). Tutto documentato da generazioni di entomologi e messo in forma chiara anche nell'Enciclopedia Britannica (grazie a Riccardo per la segnalazione). Qualcuno si offre per raccontare a Pattera come stanno le cose?

La cosa ironica, come segnalato da un commentatore, è che il CICAP da sempre afferma l'esistenza documentata di questo fenomeno effettivamente incredibile (e anche un po' schifosetto), mentre ufologi e sciachimisti continuano a negarla. E poi saremmo noi scettici quelli che negherebbero i fenomeni straordinari, sempre e comunque e per partito preso.

Youtube e diritto d’autore: il copyright come clava per ripicche e censure

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/06/30.

Credit: Storm Thorgerson
Vi racconto un bell'esempio di come funzionano male le attuali norme sul diritto d'autore: diventano strumento di vendette personali e di censura.

L'accusa


Nei giorni scorsi ho ricevuto da Youtube una serie di avvisi di violazione del diritto d'autore per alcuni video, tutti riguardanti il tema delle cosiddette "scie chimiche". Anche altre persone che hanno pubblicato video sullo stesso tema si sono ritrovate con i medesimi avvisi, come potete leggere per esempio qui, qui, qui, qui e qui: e non sono gli unici casi.

Riporto un paio degli avvisi di contestazione di copyright che mi sono arrivati: provengono tutti dal Comitato Tanker Enemy, ossia da Rosario Marcianò, uno dei più accesi sostenitori delle teorie sciachimiste.



Non c'è nulla nei miei video "Scie chimiche, la consegna del Perlone", "Franceschetti: Marcianò è pagato dalla CIA?" e "Enters the CIA" (se non funzionano questi link, leggete l'ultimo aggiornamento) che violi il copyright: il primo documenta la consegna pubblica, durante una conferenza, del "Perlone" (un premio ironico, una sorta di Tapiro low-cost) a Marcianò; il secondo documenta la battuta di Paolo Franceschetti, che durante la stessa conferenza chiede se Marcianò è pagato dalla CIA; il terzo riprende me e gli amici della Società degli Scettici Allegri che entrano silenziosamente nella sala della conferenza indossando i cappellini della CIA. Tutto qui.

Sono stati ripresi in un luogo accessibile al pubblico, durante un convegno pubblico, nel quale erano state esplicitamente richieste e permesse le riprese; sono stati ripresi per conto di un giornalista, cioè il sottoscritto; e documentano eventi avvenuti in pubblico. In altre parole, si tratta di diritto di cronaca.

Addirittura il quarto dei miei video accusati di violazione riprende il cielo dalla finestra di casa mia, con l'inquadratura fissa che vedete qui accanto. Non ci sono volti o persone o musica. Il cielo, almeno per ora, non è vincolato dal diritto d'autore di nessuno.

Sembra piuttosto evidente che si tratta di una ripicca isterica di qualcuno che vuole evitare che si sappia in giro quali affermazioni ridicole e accuse demenziali ha fatto.

Coloro che accusano i media ufficiali di censurarli sono dunque i primi a ricorrere a questi mezzucci per zittire chi osa mostrare i loro comportamenti imbarazzanti. E chi si sciacqua la bocca parlando tanto di democrazia diretta in realtà offre sostegno a chi dimostra di non tollerare la democrazia e il diritto, salvo quando fa comodo usarli come scudo per i propri giochetti infantili.

Cari sostenitori delle scie chimiche, questi sono i metodi del vostro leader. Pensateci.


La difesa


Ho già inviato a Youtube via mail una serie di opposizioni o Counter-Notification, secondo la procedura descritta qui. È una grossa spesa di tempo, ma è anche un'occasione per mettere alla prova i meccanismi di Youtube. Cosa succede quando qualcuno manda a Youtube una falsa accusa di violazione di copyright? Il video viene subito disabilitato, ancora prima di aver ascoltato le ragioni dell'accusato. Già questo non è granché in termini di giustizia.

Ecco il testo di una delle mie counter-notification:

Re: YouTube DMCA Counter-Notification for video ID muxRz6dCHYA ("Scie chimiche, la consegna del Perlone, Franceschetti a Marcia...")

Sirs,

Further to your notification of copyright infringement, please note the following:

1. The specific URLs of material that YouTube has removed or to which YouTube has disabled access: http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA

2. My full name: Paolo Attivissimo
Address: via Prati Botta 16B, CH-6917 Lugano Barbengo, Switzerland
Telephone number +41(0)797598264
Email address: topone@pobox.com
Username of my YouTube account: antibufala

3. I will accept service of process from the person who provided YouTube with the original copyright complaint or an authorised agent of such person.

4. I have a good faith belief that the material was removed or disabled as a result of a mistake or misidentification of the material to be removed or disabled.

5. I have a good faith belief that the material removed or disabled does not infringe on any copyright for the following reasons:
a. I am a professional journalist under Swiss Law, registered with the International Federation of Journalists. The video in dispute was recorded by my assistant as part of my reporting and therefore is protected by the right to report.
b. The material was recorded in a public venue where video recording was explicitly authorised.
c. The people shown in the video are public figures (speakers at a public conference).
d. There is no copyrighted content in the video in dispute.
e. The user "Comitato Tanker Enemy" who filed the copyright infringement notification appears to be pursuing a policy of harassment against me by filing bogus notifications on several of my videos, none of which infringe on copyright at all.

Sincerely,

Paolo Attivissimo
IT Journalist
Lugano, Switzerland


L'accusa di violazione come strumento anti-privacy


Leggendo le istruzioni di Youtube emerge un altro elemento interessante: se si fa opposizione inviando a Youtube una Counter-Notification, il testo dell'opposizione viene inviato all'accusatore. E include i dati personali dell'accusato:

After we receive your counter-notification, we will forward it to the party who submitted the original claim of copyright infringement. Please note that when we forward the counter-notification, it includes your personal information. By submitting a counter-notification, you consent to having your information revealed in this way. We will not forward the counter-notification to any party other than the original claimant.

In altre parole, accusare un utente Youtube di violazione del diritto d'autore permette di sapere chi è. Conoscendo l'ossessione degli sciachimisti per venire a sapere le identità dei loro "nemici", non è implausibile che dietro il loro attacco ci sia anche questa finalità.


Rischi per chi accusa falsamente


C'è un altro aspetto che merita attenzione. L'accusatore ha dieci giorni di tempo per comunicare a Youtube di aver iniziato un iter giudiziario per far valere il proprio diritto d'autore. Se Youtube riceve questa comunicazione, i video non verranno più riabilitati. Se non la riceve, i video potranno essere riabilitati.

After we send out the counter-notification, the claimant must then notify us within 10 days that he or she has filed an action seeking a court order to restrain you from engaging in infringing activity relating to the material on YouTube. If we receive such notification we will be unable to restore the material. If we do not receive such notification, we may reinstate the material.

Ma è interessante soprattutto notare che chi abusa del servizio di contestazione del copyright può essere citato per danni:


Inoltre Youtube avvisa che l'abuso del servizio di notifiche di violazione porta alla cancellazione dell'account Youtube dell'abusatore: "I understand that abuse of this tool will result in termination of my YouTube account", dice qui:


Vi aggiornerò man mano sugli sviluppi.


2009/05/01 (mattina) - Prime risposte da Youtube


Ricevo le prime risposte ufficiali da Youtube per uno dei video (quello della consegna del Perlone):

Dear Paolo,

Thank you for your counter-notification. It has been forwarded to the party that sent the takedown notification. If we receive no response from the original claimant, the material may be restored.

Sincerely,

Harry
The YouTube Team

In altre parole, la mia opposizione è stata inoltrata a chi ha fatto la rivendicazione di violazione del proprio diritto d'autore (Marcianò). Se questa persona non risponderà a Youtube, Youtube potrà ripristinare il video. Notate che non garantisce; presumo e spero sia solo legalese cautelativo.

La risposta riguarda il video per il quale ho inviato la Counter-Notification via mail accompagnata dalla scansione della mia firma. Nessuna risposta specifica, per ora, alle Counter-Notification inviate via fax: ho ricevuto invece un'altra mail riguardante un video non specificato, che ha un tono decisamente più perentorio (in senso a me favorevole):

Dear Paolo,

Thank you for your counter-notification. It has been forwarded to the
party that sent the takedown notification. If we receive no response, your
material will be restored between 10 and 14 business days from today.

Sincerely,

The YouTube Team

In questo caso (ma non dicono a quale video si riferiscono), Youtube sembra garantire il ripristino del video entro un termine preciso.

Sono fra l'altro in buona compagnia: la Warner Music ha fatto rimuovere da Youtube un video di una presentazione realizzata da Lawrence Lessig, l'esperto legale fondatore del Creative Commons, accusandolo di violazione del diritto d'autore, in barba alle leggi sul fair use, che Lessig conosce benissimo e rispetta per i propri video. Ne parla Ars Technica.


2009/05/01 (18:00) – Sempre più surreale


Mi segnalano questa nuova chicca pubblicata da Marcianò, che sembra essere la sua risposta, in un esilarante inglese maccheronico, a Youtube. Non perdetevi il passaggio in cui si lamenta che io non ero stato autorizzato a sparargli:

Comitato Nazionale Tanker Enemy
http://www.tankerenemy.com/

Sanremo, li 1 maggio 2009

Subject:

Re: [C#430056681] Copyright counternotification
Counter - counter notification
http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA
(“La consegna del perlone a Marcianò”)

Re: [C#432188580] Copyright counternotification
Counter - counter notification
http://www.youtube.com/watch?v=XLGIhHLLNiY
(“Franceschetti: Marcianò è pagato dalla CIA?”)

Hi,

Mr Paolo Attivissimo is accountable of many actions that should cause his expulsion from newspapermen order. You can see the following example, in which you can see that he auctions a hat whit my photograph, without any authorization. In fact the advertisement contains private and personal information and image whose publication I've never authorized. The auction for charity is just a way to defame. Mr Paolo Attivissimo is a person who is accustomed to slander anyone who is not agree with his ideas, by using false words. He's been working this way for many years and in Italy is "famous" for his blamable actions.

I specify that Mr Paolo Attivissimo was not authorized to to shoot me, Paolo Franceschetti and other situations, during the lecture, inside the lecture hall and to use the name of my Committee or my name and surname: this is a copyright infringment. I remember that a defamation channel "marcianorosario", linked to Attivissimo's channel, was removed, after my notice, just because it was a channel that infringed community rules. In fact Attivissimo's videos that I made removed were inserted like favorites in this defamation channel.

Best regards


Rosario Marcianò
President of Tanker Enemy National Committee


Lasciando da parte (a fatica) la costellazione di svarioni d'inglese e le accuse diffamatorie nei miei confronti, la cosa più surreale è che se questa è davvero la comunicazione inviata a Youtube, Marcianò dimostra di non aver capito né come funziona la procedura di risoluzione delle controversie di Youtube, né cos'è il diritto d'autore.

La procedura di Youtube richiede che l'accusatore (Marcianò, in questo caso) comunichi a Youtube, entro dieci giorni, di aver iniziato un'azione legale contro il presunto violatore (io, in questo caso), mirata a ottenere un'inibitoria di un tribunale contro la violazione ("After we send out the counter-notification, the claimant must then notify us within 10 days that he or she has filed an action seeking a court order to restrain you from engaging in infringing activity relating to the material on YouTube").

A Youtube non frega nulla delle beghe personali, dell'asta su eBay o se io sono un santo o se invece strangolo i pangolini di notte: interessa che l'accusatore avvii un'azione legale. Se Marcianò non lo fa e non lo documenta, per Youtube il caso è chiuso e i miei video potranno essere ripristinati. Dato che non sembra che Marcianò intenda intraprendere quest'azione legale (e i dieci giorni di termine passano in fretta), rischia che Youtube si rivalga su di lui per falsa rivendicazione del diritto d'autore. Sarebbe un autogol esilarante.

L'altro aspetto interessante è che Marcianò sembra credere che riprenderlo in un luogo pubblico, durante una conferenza pubblica di cui lui è relatore e in cui è stato dato esplicito permesso di ripresa, sia una violazione di copyright. Ma apparendo in pubblico, oltretutto come relatore, e anche in trasmissioni televisive, ha implicitamente rinunciato al proprio diritto all'immagine: Marcianò è ormai quella che si definisce formalmente "persona notoria", per la quale non occorre chiedere alcun consenso.

Recita infatti l'articolo 97 della legge sul diritto d'autore n. 633/1941:

Non occorre il consenso di una persona ritratta quando la riproduzione di un'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritratta.

Dato che Marcianò ha indossato volontariamente il cappellino della CIA, non può neanche appellarsi al pregiudizio all'onore o alla reputazione.

Tutto questo vale soltanto per i video nei quali è ritratto Marcianò: solo uno, tra quelli fatti rimuovere dal mio canale Youtube. Negli altri, che non mostrano Marcianò, non c'è neppure questo aspetto.

Marcianò sembra insomma avere ben poche speranze di successo e molte di dimostrare un comportamento vessatorio e ridicolo, che non giova alla sua causa e di certo non lo mostra come abile condottiero del movimento sciachimista. Anzi, non mi sorprenderebbe se qualcuno cominciasse a chiedersi se sia efficace avere come figura di riferimento una persona che si comporta sistematicamente in un modo così imbarazzante, porgendo così maldestramente il fianco al "nemico".

Ma a parte questo, l'episodio sta diventando una buona occasione per ripassare il diritto d'autore e il diritto all'immagine. Se vi interessano questi argomenti, potete consultare per esempio i testi delle leggi italiane presso Fotografi.org oppure il sunto presso Photoactivity.com.


2009/05/22 - Vittoria


Stamattina ho ricevuto due mail di notifica da Youtube:

Dear Paolo,

We've completed processing your counter notification regarding your video
[http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA]. This content has been restored and your account will not be penalized.

Sincerely,

Harry
The YouTube Team

Dear Efax,

We've completed processing your counter notification. This content has been restored and your account will not be penalized.

Sincerely,

Jacob
The YouTube Team

"Efax" è il nome del servizio fax che ho usato per uno degli invii dei documenti di opposizione.

Sono stati quindi ripristinati tutti i video che Rosario Marcianò, alias "Comitato Tanker Enemy" aveva segnalato a Youtube per presunta violazione del copyright.

La procedura di risoluzione delle dispute sul copyright di Youtube, insomma, funziona: è lenta e strumentalizzabile, ma funziona. L'importante è non mollare e scrivere una mail o un fax di opposizione (counter-notification) scritti in modo chiaro, schematico e in perfetto inglese americano, perché gli oberatissimi addetti di Youtube hanno poco tempo e una soglia di comprensione molto bassa ("Efax" docet).



2009/11/16 - Ancora vessazioni: video nuovamente rimossi


Non ho avuto tempo di raccontare prima di oggi la successiva puntata di questa telenovela, ma rimedio subito.

Il 17 settembre 2009 Youtube mi comunica che tre miei video ora sono oggetto di "un reclamo di violazione della privacy da parte di una persona in relazione ai tuoi contenuti", senza indicarmi chi è il reclamante.

Due dei video in questione sono i già contestati "Scie chimiche, la consegna del Perlone" e "Franceschetti: Marcianò è pagato dalla CIA?". Il terzo è una nuova entrata: "Sciachimisti in TV: Magic Moments".

Stavolta Youtube non offre la possibilità di contestare il reclamo. O modifico i video, o li tolgo:

Vogliamo offrirti l'opportunità di rimuovere o modificare il tuo video in modo che non violi più la privacy delle persone coinvolte. Modifica o rimuovi il materiale segnalato dall'utente entro 48 ore dalla data di oggi. Se non intraprendi alcuna azione, il video verrà sottoposto all'esame da parte del personale di YouTube e ti verrà vietato di caricarlo nuovamente.

Modificare i video significa crearne nuove versioni e ricaricarle, perdendo quindi comunque link e conteggi dei visitatori dei video originali, per cui tanto vale lasciare che passino le 48 ore e vedere che succede. È quello che faccio.

Due dei video, quelli già contestati in precedenza, vengono rimossi. Il terzo, quello nuovo, invece no, probabilmente perché trattandosi di uno spezzone di un programma TV la contestazione di privacy violata è evidentemente priva di senso anche alla luce di un esame sbrigativo e senza istruttoria come quello condotto dai valutatori di Youtube. Eccolo qui:



Non ci vuole una mente sublime per capire chi ha sporto reclamo, ma qui è Youtube che è maggiormente in difetto, perché non offre alcun canale evidente per risolvere dispute o presentare fatti che chiariscano il contesto o il diritto di ripresa.

Non è tutto: siccome il contestante non viene indicato da Youtube nella notifica, non c'è modo di sapere se chi ha inviato la contestazione ha il diritto di farlo, e di conseguenza non si sa come modificare il video per rispettare la privacy del contestante. Se non so chi è e nel video ci sono più persone, come faccio a sapere di chi devo mascherare la faccia?

È quindi molto facile utilizzare gli strumenti di contestazione di Youtube per fini vessatori. Tenetelo presente.


2010/06/30 - Video ricaricati


Due dei video sono stati di nuovo rimossi qualche tempo fa senza una giustificazione sensata. Ho finalmente trovato il tempo di recuperarli e ripubblicarli qui e qui. Vediamo che succede.


2009/04/28

Orwell ha un sussulto nella tomba: il “Corriere” cancella la memoria degli articoli scomodi. Aggiornamento: è “solo” un errore tecnico.

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: ore 16:05.

Mi fareste un piacere? Visitate questo link della cache di MSN Live search, stampatelo e/o salvatene il contenuto sul vostro computer. Serve come prova di un fatto decisamente inquietante, che dimostra quanto sia vulnerabile il sistema dell'informazione basato su Internet, dove ciò che non è gradito o che rivela passati imbarazzanti si può far sparire, intenzionalmente o con un clic errato. Anche da una testata istituzionale come il Corriere.

È giusto che un giornale riscriva o faccia sparire articoli? Che razza di traccia storica rimane della realtà dei fatti, se i media e la storia vengono riscritti? E' esattamente quello che previde, sia pure con altri mezzi, George Orwell nel libro 1984. Orwell pensava che anche nel futuro (il libro fu scritto nel 1948) sarebbero stati i governi totalitari a censurare le notizie o alterarle secondo la convenienza del momento. Non immaginava che sarebbero stati i giornali stessi a farlo.

Mi sono imbattuto in un piccolo ma significativo esempio di questa manipolazione facendo ricerche sul famoso "UFO Kinder", ossia la fotografia di un'astronave giocattolo, tratta dalle merendine Kinder e ispirata al film Chicken Little, spacciata per un veicolo alieno da Flavio Vanetti proprio sul Corriere qui per poi essere abilmente sbufalata da Paolo Toselli e da Photobuster.

Vanetti aveva sostenuto strenuamente l'autenticità della foto, attribuita al comandante Garofalo, anche in un altro articolo del 17 aprile 2009, accompagnato da una lunga e documentata discussione dei lettori. L'articolo era qui, ma è scomparso. Nell'elenco degli articoli della rubrica Misterobufo di aprile figura tuttora, con tanto di link e inizio del testo, ma il link porta ora a un altro articolo, questo (che non c'entra nulla con l'avvistamento di Garofalo), e lo stesso fanno molti altri link ad altri articoli.


Sembra dunque che qualcuno abbia compiuto un'operazione di pulizia per far sparire una serie di affermazioni. Per fortuna c'è appunto la copia nella cache di MSN Live Search che ci permette di recuperare l'articolo misteriosamente vaporizzato, come direbbe Orwell.



Certo, è soltanto un articoletto che parla di un avvistamento di dischi volanti. Ma è una dimostrazione non banale di come i media digitali si prestino a queste alterazioni.

Times 22.3.84. riproduz ordogior gf bispluserrata nonesisper riscrinter pristes supautor anteinclucoll.


Aggiornamento 15:14


Il Corriere mi ha contattato con la spiegazione. La pubblico non appena ricevo il permesso.


Aggiornamento 16:05


Si è trattato di un disguido tecnico, che ora è stato sistemato: un articolo nuovo è stato salvato con lo stesso nome di un articolo precedente dello stesso mese (xfiles_ufo_avvistamenti.html) e l'ha quindi sovrascritto. Il nome di file è stato cambiato (l'articolo più recente, Le conseguenze degli Alieni, ora ha un underscore in più) e l'articolo sul caso Garofalo è stato ripristinato.

Quali che siano state le cause della momentanea scomparsa, è un episodio che dimostra quanto sia fragile la conservazione delle notizie nel mondo digitale anche in assenza di malizia.

È anche una bella dimostrazione di come siano spontanei i processi mentali cospirazionisti: siccome stavo cercando proprio quell'articolo e ho visto che era sparito, confesso che il mio primo pensiero è stato che qualcuno volesse nascondere qualcosa, anche in considerazione della natura controversa dell'articolo (Vanetti è stato fortemente criticato anche tra gli ufologi per la storia dell'UFO Kinder). Nessuno è immune a queste trappole psicologiche.

Influenza tracciata da Google e Twitter

Preoccupati per l'influenza suina? Google e Twitter vi aiutano. Si fa per dire


Come se non bastasse il bombardamento continuo di notizie apocalittiche sulla febbre suina, se volete portare la vostra ansia a livelli ossessivi potete ricorrere a Internet.

Tramite Google Maps è infatti disponibile una mappa in tempo quasi reale della diffusione della malattia (immagine qui sopra). Anche questa non è male.

Se ancora non vi basta, potete ricevere anche gli aggiornamenti istantanei del Center for Disease Control and Prevention statunitense via Twitter qui.

Ma se volete pensare positivo, considerate che se l'influenza diventa pandemia freghiamo le principali teorie di catastrofe dei menagramo: l'impatto dell'asteroide Apophis nel 2036 e la fine del mondo nel 2012 arriveranno troppo tardi; il pianeta Nibiru potrà fermare la rotazione della Terra e farla ripartire quante volte gli pare, tanto noi non ci saremo; e del signoraggio potremo ovviamente farcene un baffo. Cosa più importante, non dovremo preoccuparci di decidere se adottare Windows Vista o migrare direttamente a Windows 7, di cui è già in arrivo la Release Candidate 1. Buona giornata.

2009/04/27

Cappellino sciachimista di nuovo all’asta

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2009/05/01.

L'asta benefica a favore di AMREF e RAWA del cappellino CIA, indossato al convegno di Milano dal sostenitore della teoria delle "scie chimiche" Rosario Marcianò, è tornata, nonostante i tentativi di boicottaggio vantati da Marcianò stesso. Buon divertimento.


Il Corriere del Ticino e La Regione recensiscono l'incontro ufologico


Il Corriere del Ticino di oggi ospita un articolo di Mattia Bertoldi che recensisce bene il simposio di sabato a Lugano. Lodi per la mattinata, che ha ospitato relatori scientifici che non hanno fatto voli di fantasia ma scienza solida e avvincente, ma critiche per il pomeriggio ufologico: l'intervento di Tom Bosco sulle "scie chimiche" è descritto come "un'esposizione assai povera di dati scientifici attendibili", e gli interventi sugli UFO hanno "dimostrato come l'argomento possa venire affrontato in maniera scientifica e con l'ausilio di prove da una parte e in modi ben meno rigorosi dall'altra, spesso basati su opinioni soggettive". L'articolo parla anche di "argomentazioni deboli e non dimostrabili che contribuiscono a gettare discredito su una fenomenologia che... nasconde interessanti risvolti di carattere scientifico".

Non posso che sottoscrivere. Le parole in libertà di questo convegno sono state un danno per l'ufologia rigorosa e per chi ha a cuore realmente i problemi dell'atmosfera che respiriamo e delle azioni militari segrete che ci coinvolgono.

Per contro, La Regione trova che "i filmati dei dischi volanti girati tra il 2007 e il 2008 si sono rivelati i più impressionanti e persuasivi". Sono oggetti che stanno "sospesi nel cielo della vicina Milano" e che secondo l'autore dei video, Urzi, volano "proprio sopra il suo abbaino". E che stranamente nessuno, ma proprio nessun altro del vicinato, riesce a vedere o riprendere. Evidentemente l'articolista, che si firma soltanto "MDS", è un persona facilmente impressionabile e persuadibile che non ha mai visto due formine da torta appese a un filo da pesca. Siamo seri.

Segnalo anche la recensione del convegno fatta da Nonsoloaerei.net: se pensate che la mia sia stata impietosa, aspettate di leggere questa.

Intanto l'asta del cappellino è già arrivata a quota 69 dollari. Fantastico!


Aggiornamento 2009/04/30 - Nuovi livelli di squallore degli sciachimisti


Oggi le offerte per il cappellino sono schizzate improvvisamente a oltre 250 dollari, grazie ai rilanci stratosferici dell'utente nicscics.

Ma nicscics è un nick già visto: frugando nei miei archivi salta fuori che corrisponde a uno di quelli utilizzati in passato dallo stesso Rosario Marcianò. E l'avatar usato nel suo profilo utente, cioè il vecchio simbolo di Tanker Enemy, comitato di cui il Marcianò si dice presidente, lascia ben poco adito a dubbi.

Un'espiazione per il precedente tentativo di boicottaggio dell'asta di beneficienza?
Un improvviso slancio di generosità e buon cuore?
Macché: un altro infantile e pietoso tentativo di sabotare l'asta stessa.

Infatti l'intenzione era stata espressa a chiare lettere nei commenti sul sito del Marcianò: "Iscrivetevi su ebay comprate all'asta poi non pagate e gli date feedback negativo motivando come volete comunque tirate in ballo le scie. N.B. Voto negativo lo possono prendere solo i venditori NON gli acquirenti. Cosi' tanto per rompergli le balle". Il commento è congelato su Backupurl.com.

Certo che bisogna essere proprio poveri di spirito per impegnarsi tanto allo scopo di far fallire un'asta benefica. La serie di comportamenti di Marcianò rende sempre più plausibile l'ipotesi che si tratti di gesti mirati a rendere ridicolo lo sciachimismo nel suo complesso.

In ogni caso ho bloccato le offerte fasulle e l'asta è tornata ad essere regolare. Ma di questi mezzucci da asilo va tenuta traccia, perché rivelano bene il carattere dei sostenitori di queste teorie.

2009/04/25

Liveblogging: gli Scettici Allegri al convegno ufologico di Lugano: difendersi dai rapimenti alieni con un sorriso (e qualche ospite a sorpresa)

L'articolo è stato ampiamente aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/07/09 (reimpaginazione 2022/07/04). Photo credit: AT = Studio Fotografico Andrea Tedeschi, per gentile concessione.

Come preannunciato, oggi a Lugano Paradiso si tiene un convegno nel quale, fra le altre chicche, ci saranno Tom Bosco (Nexus Italia), che parlerà di scie chimiche, Antonio Urzi, che parlerà di UFO e flotillas e Giorgio Pattera, che parlerà dei rapimenti alieni a ripetizione subiti dal signor Zanfretta.

Io e alcuni membri della Società degli Scettici Allegri saremo lì per ascoltare pacificamente cosa si dice in questi convegni, vedere quale tipo di persona li frequenta e raccontarvi il tutto dal vivo in questo blog.

Se vi interessa partecipare al convegno, il programma è qui; se volete unirvi a noi, ci troveremo alle 15 davanti all'Hotel Eden di Riva Paradiso 1, a Paradiso. Dopo le relazioni degli oratori ci sarà tempo per mangiare un boccone insieme e poi partecipare alla sessione di domande del convegno dalle 20.30 in poi.

I sostenitori più accesi delle scie chimiche minacciano incursioni decisamente meno allegre della nostra; staremo a vedere se vogliono rendersi ridicoli da soli e screditare anche l'ufologia seria. Sì, perché esiste un'ufologia seria: quella che non corre in giro gridando al mistero come un gallina decapitata per ogni manciata di pixel sgranati e per ogni tafano che passa davanti all'obiettivo, ma esamina, documenta, cataloga, chiede i documenti originali e pubblica e condivide il materiale. E sbufala i cialtroni che si presentano spacciando per UFO le sorprese della Kinder invece di abbracciarli senza esitazioni (qui l'analisi di un fototecnico professionista).

Nel frattempo gli sciachimisti offrono una bella dimostrazione di apertura al dialogo e di tolleranza delle opinioni altrui:

  • Il "Comitato Tanker Enemy", ossia Rosario Marcianò, richiede a Youtube di rimuovere i video che ne rivelano comportamenti e affermazioni imbarazzanti adducendo inesistenti violazioni del copyright, con l'intento di far rivelare a Youtube i nomi di chi li ha pubblicati e inserirli nelle tragicomiche liste di proscrizione dei sostenitori delle "scie chimiche", come potete leggere nei commenti qui sotto (i dettagli saranno in un articolo separato);
  • ci accusano di furto (come se a noi interessasse rubare la loro paccottiglia);
  • e fanno sospendere, adducendo motivazioni inesistenti, anche l'asta di beneficenza su eBay in cui ho offerto il mio cappellino CIA indossato dal loro guru, Rosario Marcianò, il cui ricavato sarebbe andato all'AMREF e al RAWA. La richiesta di sospensione viene specificamente da Marcianò, che se ne vanta pure:

Un'altra bella serie di autogol, insomma. Nessun problema: i video e l'asta torneranno (aggiornamento qui sotto), insieme a qualche sorpresa; sempre all'insegna della scienza divertente, perché il miglior antidoto contro questi menagramo che vogliono incutere terrore è una sana risata in compagnia, condita dal piacere della conoscenza e da una buona mangiata. A dopo!

15:45

Non ci prendiamo troppo sul serio e vogliamo rassicurare tutti sulle nostre intenzioni non ostili.

Eccoci arrivati in sala e collegati a Internet. La sala è quasi piena, molto più di quella di Milano di pochi giorni fa. È chiaro che abbiamo sbagliato mestiere: a dieci franchi svizzeri a testa (circa sei euro), gli ufologi hanno capito tutto.

Siamo chiaramente attesi. Alcune delle persone presenti al convegno di Milano, in particolare Max (l'organizzatore del convegno milanese) e Vibravito, ci hanno già dato il benvenuto riprendendoci ossessivamente con dozzine di telecamere, manco fossimo degli alieni. Ops, paragone sbagliato.

Lo spettacolo comincia subito: sta parlando un ufologo che dice che Eisenhower incontrò gli alieni. E chi glielo va a dire che l'immagine è tratta dal Weekly World News, una delle più belle pubblicazioni-burla della storia, paragonabile come credibilità a Novella 2000 o Stop? Io no di certo, e infatti nessuno del pubblico lo fa notare. Il font e la grafica sono riconoscibilissimi.

Ecco una pagina classica del mitico Weekly World News: Hillary Clinton sceglie Bigfoot come candidato alla vicepresidenza USA, telecamere montate su mosche, alberi che fumano sigarette, e altre perle.

16:00

Pausa. La sala si vuota. Fa un caldo impossibile.

16:15

Ha iniziato a parlare Tom Bosco. La sala non è più piena come prima, ma il pubblico è comunque ragionevolmente numeroso e tanto ormai l'incasso è fatto.

Candida Mammoliti e Tom Bosco. Credit: AT.

Il repertorio della relazione è il solito. Anche Bosco sostiene che l'umidità relativa atmosferica debba essere del 70% per formare scie di condensa, il che è falso: per formarle, a patto che la temperatura atmosferica sia abbastanza bassa, è sufficiente il vapor acqueo che si crea nei motori col processo di combustione. Afferma di aver misurato la quota degli aerei e di averla trovata a 2500-3000 metri. Cita le "misurazioni" telemetriche di Marcianò, ma senza farne il nome. Dice di essere pilota con "brevetto di pilota commerciale americano." E di essere un ex militare. E allora come ci possiamo fidare?

Come fa a misurare le quote degli aerei? A occhio, perché lui è un ex militare allenato a stimare la quota degli elicotteri. Che per lui è la stessa cosa. Sarà.

Dice che in Europa le scie chimiche sono iniziate nel 1999 e che in Croazia sono iniziate proprio quando il paese ha chiesto di entrare nella Nato.

Mostra la famosa foto dell'interno del tanker, ma ha il buon gusto di dire che è una cantonata (video qui grazie a il Peyote). Non dice che gli sciachimisti l'hanno ammesso soltanto dopo che sono stati sbugiardati dagli scettici che loro tanto disprezzano, ossia da coloro che s'informano prima di dire scemenze e fanno la cosa più banale del mondo: cercare di non farsi prendere per il naso.

Mostra una foto sgranata di un aereo e ne indica un "pod", un oggetto misterioso appeso sotto le ali, circa a metà della loro lunghezza, come quello che ci sarebbe stato sotto uno degli aerei dell'11 settembre. Santo cielo, Bosco è ancora fermo alla teoria del "pod" che persino i complottisti come Mazzucco hanno abbandonato da tempo (lo sbufalamento di Undicisettembre è qui).

Peccato che l'aereo mostrato da Bosco sia semplicemente un aereo di linea russo, per esempio un Tupolev Tu-154 come quello qui sotto, noto guarda caso per il fatto che il vano del carrello è un oggetto allungato grosso modo a metà delle ali. Strano che un pilota non sappia nulla di una delle più famose categorie di aerei di linea, in servizio da decenni.

Anche i "cani solari" e i "fenomeni di diffrazione decisamente singolari" dovrebbero essere rarissimi ma non lo sono alle nostre latitudini, e questo è "sinistro". Quantificare questo fenomeno? Dare dei dati precisi, del tipo "prima era così, adesso è cosà"? Neanche per sogno.

La Nasa pubblica libretti progettati per l'"indottrinamento" dei bambini, che dicono che le scie persistenti sono normali. Vengono introdotte immagini di scie anche nelle pubblicità e e persino nei cartoni animati, come Cars e La Gang del Bosco, così la gente "a livello subliminale registra queste immagini" e s'indottrina.

Lamenta che la sua auto è coperta spesso da pulviscolo e che questo è strano. Trattenere le risate è difficile.

Credit: AT.

Sali di bario e solfato d'alluminio sarebbero i principali componenti di questa polvere. Non viene mostrata nessuna analisi.

Anche lui presenta i filamenti strani, dicendo che Pattera li spiegherà. Sarebbe "materiale insolito" e sicuramente "tecnologico".

Arriva HAARP. Sarebbe un "cannone ionosferico", che servirebbe "tra le altre cosucce" a "influenzare il clima" fino a produrre siccità e innescare terremoti. Produrebbe "gigawatt".

Immagini di hole punch cloud. Sfida "qualunque meteorologo" a spiegarle. Già fatto.

Immagini di nubi mammatus:

Bosco passa al cambiamento climatico. Che c'entra con le scie chimiche? Non lo sapremo, perché gli finisce la batteria del laptop. Sarà colpa degli Ufo che prosciugavano l'energia della batteria, come raccontava il relatore precedente a proposito della sua videocamera?

Dice che sono in corso cambiamenti climatici sul Sole, su Saturno e su Marte. Cosa vuol dire, che anche lì passano gli aerei chimici dei militari americani? Accidenti quanto sono avanti!

Corre per evitare che gli muoia la batteria del PC. Quella del suo puntatore laser è già andata. L'organizzazione del convegno è decisamente dilettantesca. Mostra foto di Ufo in concomitanza con scie. Sono solo puntini, nessun dettaglio, ingrandimenti esasperati. Potrebbero essere mosche, uccelli, qualunque cosa, ma Bosco mostra soltanto un F-117 Stealth come possibile forma corrispondente. Corrispondente a una macchiolina informe? Il pubblico frena a stento l'entusiasmo:

Credit: AT.

Parla di aerei mascherati e di scie senza aerei. Cita l'auto invisibile dei film di James Bond come prova. Fa collegamenti con l'11 settembre: anche lì visti Ufo e velivoli fermi in cielo.

17:00

Fine relazione. Pausa. Parla un relatore francese, che si esprime in inglese e viene tradotto (si fa per dire) da Tom Bosco. Già la relazione è soltanto una serie di aneddoti; sentirla al ralenti e due volte a causa della traduzione è di una noia mortale.

18:00 - Il rapimento alieno

Inizia Pattera, che parla del caso di Pier Fortunato Zanfretta (metronotte che dichiara di essere vittima di rapimento alieno ripetuto) presentando un filmato d'epoca della Rai, che ci viene chiesto di non riprendere con la videocamera. Obbediamo riprendendo il pubblico, anche se come giornalista il diritto di cronaca e di citazione mi consentirebbe comunque la ripresa.

Il filmato è una soporifera ricostruzione del "rapimento alieno" di Zanfretta che sembra un incrocio fra Star Trek turco mischiato a una telenovela, con una recitazione trash impagabilmente quanto involontariamente tragicomica. Ma davvero la Rai partoriva spazzatura di questo genere? A parte i momenti trash, con tanto di mostro alieno di cartapesta (foto qui sotto), resistere al sonno è difficile. Almeno Marcianò fa ridere.

Immagini pubblicate in forma degradata e in conformità all'Art. 10 della Convenzione di Berna (diritto di citazione).

Alcuni brani sono da antologia. Vengo richiamato fulmineamente perché ne riprendo uno spezzoncino particolarmente demenziale. Ma almeno qualche foto fatta allo schermo ve la devo presentare, altrimenti nessuno crederà quanto sia ridicola la proiezione. Sarà mica questo il vero motivo per il quale non consentono riprese? La storiella del diritto d'autore che hanno addotto è infatti una sciocchezza bella e buona. Se finisce su Youtube, la responsabilità è di chi la mette su Youtube, mica di Pattera o Mammoliti.

Vengono mostrate, sempre nel filmato Rai, le sessioni di ipnosi regressiva alle quali Zanfretta fu sottoposto dopo il "rapimento" per farglielo rievocare, con tanto di spilloni che gli trapassano la pelle della mano. Persino il medico che conduce le sessioni d'ipnosi specifica chiaramente che il paziente è sincero nel descrivere quello che crede di aver visto, ma si guarda bene dal dire che Zanfretta ha davvero visto i mostri alieni.

Aggiornamento 2010/07/09. La registrazione integrale della trasmissione Rai mostrata al convegno è disponibile qui su Rinodistefano.com. Se è disponibile lì a chiunque, perché fare tante storie sul diritto d'autore per vietare le riprese? Mah.

18:40

Finalmente termina il filmato. Pattera fornisce ulteriori dettagli, ma è tutta una serie di "si dice", "un amico di cui non posso rivelare il nome", "un procuratore di cui non ricordo il nome" (citazioni non letterali): di dati concreti nulla.

La perla finale? Pattera afferma che è importante che il lavoro di ricerca sul caso Zanfretta non sia "un tentativo di fare un libro che porti a casa dei soldi a qualcuno". E se lo dice lui, c'è da fidarsi:

Pattera al banchetto di vendita del suo libro a 18 euro, durante il convegno di Lugano. Photo credit: Rodri Van Click.

Pattera aggiunge che Zanfretta "non ci ha guadagnato niente, ci ha solo rimesso". Altri sembrano essere stati più fortunati.

18:55

Fine relazione. La Società degli Scettici Allegri va a cena a commentare e stare in compagnia.

21:10

Rientriamo in sala per la sessione finale. La sala è semideserta. Manca persino Candida Mammoliti, padrona di casa e organizzatrice del convegno, o almeno così dice Pattera. Dell'astronauta Paolo Nespoli, la cui presenza era prevista dal programma con un furbesco "possibile" di precisazione, manco l'ombra. La prossima volta che faccio una conferenza, devo ricordarmi di annunciare la "possibile presenza" di Cicciolina e di Brad Pitt.

Tom Bosco è presente e ascolta Pattera che presenta altri dettagli degli esami psicologici svolti sul povero Zanfretta, ipnosi compresa. La descrizione è talmente soporifera che alcune persone (non dei nostri) chiacchierano fra loro. Il programma prevedeva che dopo cena ci fosse lo spazio per un dibattito, non un monologo dei relatori.

Pattera mette in relazione i colori con i livelli spirituali, con un discorso farcito di termini psicologici e neurologici a vanvera che fa inorridire la psicologa degli Scettici Allegri.

Sala quasi deserta. Credit: AT.

21:30.

Pattera continua a parlare senza concludere nulla di significativo. Si sofferma anche a disquisire sul numero di ventose che avrebbero gli alieni di Zanfretta sulle mani rispetto agli alieni di Roswell. Non sembra proprio che qui si voglia dare spazio alle domande, neanche a quelle del pubblico amico, figuriamoci a quelli dei dubbiosi. Un ottimo metodo per non dover fare i conti con un contraddittorio. Il tedio ha il sopravvento su alcuni presenti.

Credit: AT.

Pattera dice che Zanfretta ha un oggetto che gli è stato consegnato dagli alieni. Lo tiene in una caverna che secondo Pattera è un passaggio verso "un'altra dimensione". Mostra un disegno che ricostruisce la forma l'oggetto, che sempre secondo Pattera doveva essere consegnato a "Heineken". Giuro.

Si blocca. Ha un dubbio. Non ricorda il nome. A lungo. Poi finalmente gli sovviene il nome giusto: "Hynek!". Che è soltanto il nome del più illustre ufologo della storia. È come se un insegnante di storia si dimenticasse il nome del piccoletto che ha perso a Waterloo. La fetta ancora cosciente del pubblico ride.

Pattera cita come fonte probatoria il National Enquirer (altro giornale scandalistico famosissimo; tanto vale citare Le Ore come manuale di ginecologia) e altri articoli di giornale. Ma se c'è l'oggetto alieno, perché perderci con tutti questi dettagli vaghi? Non possiamo esaminare l'oggetto e tagliare la testa al toro? Avremmo in mano la prova provata, oggettiva, tangibile, delle visite aliene; gli ufologi dimostrerebbero all'universo mondo che hanno ragione e che gli scettici avevano torto. Infatti è quello che all'alba delle dieci meno dieci gli chiede il pubblico quando finalmente viene dato spazio alle domande, dopo l'applauso più tiepido della storia.

Pattera tergiversa e adduce una serie di spiegazioni assurde: gli alieni hanno vietato ad altri di vedere l'oggetto, alcune persone hanno provato a pedinare Zanfretta verso la caverna ma sono state seminate. Pattera dipinge il povero Zanfretta come un imbecille, dicendo che è incapace persino di usare una macchina fotografica per documentare l'oggetto. Si scaglia tanto contro gli scettici che non credono alla sua storia, ma forse non si rende conto che il primo a dare dell'idiota a Zanfretta è proprio lui.

Qualcuno del pubblico formula la stessa domanda che era venuta spontanea a uno dei miei figli nel raccontargli la storia di Zanfretta: ma perché gli alieni continuano a rapirlo e poi rilasciarlo subito dopo, invece di tenerselo una volta per tutte? Risata generale. Pattera risponde seccato con una battuta: preferirebbe che rapissero qualcuno del CICAP, per levarselo di torno. Autogol: una buona metà dell'esiguo pubblico ribatte "Almeno!", visto che un rapimento alieno di un membro CICAP permetterebbe anche agli scettici di confermare le tesi ufologiche e di non essere più bersagliati da insulti per aver osato chiedere prove concrete.

Io a questo punto me ne devo andare per sopraggiunti limiti di tedio*, ma altri amici più resistenti di me rimangono. Quello che succede in mia assenza dovrà aspettare l'arrivo dei resoconti video. Garantisco, stando alle prime voci, che ne vale la pena. Intanto godetevi le altre immagini scattate dal fotoreporter Andrea Tedeschi, qui.

* Non avrei voluto scriverlo perché la mia vita privata è affar mio, grazie, ma visto che ci sono anime piccole che mi accusano di essere fuggito pavidamente per evitare il periglioso confronto, aggiungo che dovevo andare a prendere mio figlio Liam a una festa a quell'ora e avevo ingenuamente osato sperare che la sessione di domande non sarebbe iniziata con quasi un'ora e mezza di ritardo sul programma.

L'ospite che non fu: il colonnello Giuliacci

La prolissità interminabile degli oratori e la scelta molto discutibile di differire tutte le domande al dopocena e di riempire lo spazio delle domande con altri cinquanta minuti di conferenza di Pattera hanno impedito una partecipazione che avrebbe sicuramente dato spunti interessanti per tutto il pubblico, scettico o credenti: quella del colonnello Mario Giuliacci, noto meteorologo del Centro Epson Meteo (sue le previsioni meteo al TG5; foto qui accanto, tratta da Wikipedia).

Giuliacci, insieme a un altro collega del Centro, mi aveva infatti dato la sua disponibilità a partecipare telefonicamente al dibattito per rispondere alle asserzioni presentate dai relatori e alle domande del pubblico: durante il convegno, Tom Bosco ha appunto sfidato "qualunque meteorologo" a rispondere alle sue tesi, e questa sarebbe stata l'occasione per raccogliere la sfida e dare al pubblico anche l'altra campana oltre a quella dei relatori.

Io e gli Scettici Allegri avevamo a disposizione tutto il necessario per far ascoltare la telefonata ai presenti. Ma non mi è sembrato corretto abusare della disponibilità di Giuliacci e del collega oltre una cert'ora, per cui pubblico qui il commento del colonnello sul tema generale delle scie chimiche, mandatomi per l'occasione:

Le scie di condensazione sono un fenomeno noto da almeno 60 anni, ovvero da quando gli aerei a reazione si sono spinti fino a quote di 8000-10000 metri ove le temperature abbondantemente sotto zero (fino a meno 50/60 gradi) provocano la immediata condensazione del vapore acqueo emesso come prodotto di combustione sotto forma di nube visibile appunto come scia. Quindi il fenomeno non ha nulla di misterioso né vi sono rischi per la nostra salute.

L’umidità dell’aria a quelle quote è importante ai fini della persistenza delle scie: se l’umidità è molto scarsa, le scie evaporano quasi all’istante; con umidità superiore al 70% le scie invece persistono per vari minuti o ore, a seconda della intensità e della turbolenza del vento nella alta atmosfera. Tuttavia nel costante “chiacchiericcio“ in atto sulle scie di condensazione da almeno 2 anni, destano meraviglia, stupore e anche preoccupazione due aspetti:
  1. La protervia con cui alcuni gruppi insistono nel sostenere una tesi, quelle delle scie chimiche, priva di qualsiasi supporto scientifico, sostenendo addirittura complotti di militari contro il clima e l’ambiente, con i propri governi che sarebbero gli unici a non essere a conoscenza di tali complotti.
  2. Il silenzio sulla vicenda da parte dei supremi organi scientifici nazionali e delle strutture militari chiamate in causa. Un silenzio probabilmente dovuto al fatto che si intende, giustamente, ignorare teorie prive di qualsiasi scientificità, ma che in questa particolare vicenda ovviamente contribuisce ad alimentare la tesi delle scie chimiche.

Bene, sciachimisti: questa è una posizione formale di un meteorologo. Di uno che il cielo lo conosce per lavoro, non per sentito dire. Le "scie chimiche" non hanno nessun supporto scientifico. Tutto quello che avete presentato fin qui come presunta prova è fuffa. Ve la sentite di dargli del bugiardo?

Sciachimismo soft

Tom Bosco è stato estremamente felpato nelle sue affermazioni. Nessuna accusa a piloti e controllori di volo o militari, italiani o stranieri (anche se la loro omertosa complicità è implicita nelle sue tesi); nessun accenno significativo a malattie come il Morbo di Morgellons e altri dogmi dello sciachimismo estremo.

L'unica novità interessante è che Bosco sostiene che alcuni dei fenomeni insoliti che gli sciachimisti osservano in cielo sono sì spiegati dalla meteorologia, e questo parrebbe già un passo avanti, ma sono comunque strani perché sono diventati troppo frequenti. Troppo rispetto a cosa, a quando o a quanto, Bosco non lo dice. Di cifre e dati concreti, manco l'ombra.

È un classico espediente del cospirazionismo: lo Spostamento dei Paletti. Prima sostenevano che i fenomeni che osservavano in cielo erano impossibili da spiegare come fenomeni naturali; poi, a furia di essere sbufalati da chi segnalava che erano invece fenomeni ben noti alla meteorologia e all'aeronautica, hanno cambiato versione. Adesso i fenomeni sono ben noti, ma sono diventati troppo ricorrenti.

Un'esperienza da fare una volta nella vita. Due no

Il simposio di Lugano è stato decisamente tedioso, ma è stato utile per rendersi conto concretamente di cosa viene detto in raduni come questi: un sacco di aria fritta. Una volta esaminate con occhio distaccato le ore di discorsi, ci si accorge che sono soltanto parole in libertà partorite da un abuso esagerato di paroloni pseudoscientifici, disseminati a casaccio in una narrazione senza capo né coda; che i video sono dilettanteschi e proposti senza alcuno spirito critico; che gli oratori sono prolissi, impreparati e inconcludenti fino all'esasperazione; e che i contenuti concreti sono zero.

Finché non ci si va, non ci si rende conto davvero del vuoto pneumatico che permea questi convegni. Per cui andateci. È l'unico modo per capire perché l'ufologia e lo sciachimismo non vengono presi sul serio: perché di serio non hanno niente, ma proprio niente. Vedere per (non) credere.

Torna all'asta il cappellino indossato da Marcianò

Eccolo qui, nonostante i tentativi di boicottaggio.

L'oggetto alieno è made in Japan?

Dyk74 mi segnala una chicca: secondo lui, i simboli extraterrestri dell'oggetto alieno sono stranamente simili ai caratteri giapponesi in stile Hiragana. Sarà un caso? Noi di Noiager crediamo di no.

2009/04/24

Dati sul cellulare, rischio salassi: se ne parla alla RSI [UPD 2009/04/27]

Questa sera alle 21.05 la trasmissione Pattichiari della Radiotelevisione Svizzera Italiana (RSI) si occupa dei costi della trasmissione dati tramite cellulare, sempre più diffusa grazie alle nuove generazioni di smartphone e all'iPhone. Ci sono clienti che accumulano bollette da migliaia di franchi senza accorgersene. Come è possibile, e cosa si può fare per difendersi? Nei giorni scorso ho fatto qualche esperimento, e sarò in studio in diretta con un rappresentante dell'operatore cellulare Sunrise per parlarne. A dopo!


Aggiornamento 2009/04/26


Lo streaming della puntata sarà disponibile qui, dove sono già online i commenti. Tutte le puntate sono archiviate qui presso la RSI.


Aggiornamento 2009/04/27


La puntata è disponibile in streaming in alta risoluzione e in bassa risoluzione, in formato Real.

Immagini “declassificate solo di recente” dell’11/9?

Cosa non ci s'inventa per drammatizzare una notizia: le immagini "inedite" dell'11 settembre


"Inedite" e "declassificate solo di recente". Così le presenta Il Sole 24 Ore, come se ci fosse bisogno di renderle ancora più drammatiche: sono le immagini terribili degli attentati dell'11 settembre 2001. Sarebbero addirittura state "presumibilmente scattate dai servizi di sicurezza".



La galleria di foto proposta è impressionante, ma non è affatto "inedita" o "declassificata solo di recente": si tratta di immagini già disponibili sin dal 2002 nel libro Above Hallowed Ground e scattate dalle forze di polizia che sorvolavano la zona in elicottero. Sarebbe bastato provare a controllare tramite Tineye.com se le immagini in questione erano già presenti online: per esempio, questa era già stata pubblicata online l'11 settembre 2007 qui.

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