Stamattina ho ricevuto due mail di notifica da Youtube:
Dear Paolo,
We've completed processing your counter notification regarding your video
[http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA]. This content has been restored and your account will not be penalized.
Sincerely,
Harry
The YouTube Team
Dear Efax,
We've completed processing your counter notification. This content has
been restored and your account will not be penalized.
Sincerely,
Jacob
The YouTube Team
"Efax" è il nome del servizio fax che ho usato per uno degli invii dei documenti di opposizione.
Sono stati quindi ripristinati tutti i video che Rosario Marcianò, alias "Comitato Tanker Enemy", aveva segnalato a Youtube per presunta violazione del copyright:
- la consegna del Perlone a Rosario Marcianò, quello in cui il co-relatore Francescetti esclama uno scherzoso ma memorabile "Basta dire ca**ate!" (aggiornamento: il video è stato nuovamente contestato e rimosso, ora è ripubblicato qui con la precisazione che si tratta di umorismo e che la ripresa fu autorizzata);
- la battuta di Paolo Franceschetti che chiede se Marcianò è pagato dalla CIA (aggiornamento: il video è stato di nuovo contestato e rimosso, ora è ripubblicato qui con la stessa precisazione del precedente);
- l'entrata della Società degli Scettici Allegri al congresso sciachimista indossando i cappellini della CIA;
- la ripresa del cielo di casa mia per mostrare che gli aerei volano anche nei giorni in cui non si vedono scie, checché ne dica Corrado Penna.
Soprattutto per l'ultimo video, è chiaro che l'asserita violazione del copyright non esiste e che la segnalazione di Marcianò è stata fatta per pura ripicca nei miei confronti. Ora si godrà l'effetto Streisand e le eventuali ritorsioni di Youtube applicabili a chi fa segnalazioni fasulle.
Questo, cari politici di Firenze, è il livello dei sostenitori delle "scie chimiche" che ospitate ufficialmente senza offrire il benché minimo contraddittorio. Vi siete coperti di ridicolo proprio nel giorno del convegno pro-"scie chimiche". E c'è chi comincia a riflettere su quanto male facciano alle cause ambientaliste questi incauti avalli politici dei deliri di complotto.
La procedura di risoluzione delle dispute sul copyright di Youtube, insomma, funziona: è lenta e strumentalizzabile, ma funziona. L'importante è non mollare e scrivere una mail o un fax di opposizione (counter-notification) scritti in modo chiaro, schematico e in perfetto inglese americano, perché gli oberatissimi addetti di Youtube hanno poco tempo e una soglia di comprensione molto bassa ("Efax" docet).
Come quelli di Facebook, con i quali mi sono scontrato di recente per aiutare un amico al quale era stato bloccato l'account senza motivo. Ma questa è un'altra storia.
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