2009/06/25

Appello per fermare l’attacco alla Luna

Fermate la NASA, vuole bombardare gli alieni sulla Luna


Alcuni siti di notizie, come Tiscali Notizie e Wikio, insieme a un bel numero di siti di informazione "alternativa", come Altrogiornale.org e persino il buon Straker di sciachimistica fama, hanno riportato acriticamente l'appello "del tabloid americano The Examiner" a proposito della "guerra alla Luna" che la NASA sarebbe pronta a dichiarare.

Infatti "l’ente spaziale americano, già questo prossimo autunno, si servirà di una nuova arma cinetica, del peso di circa 2 tonnellate, capace di lasciare sulla superficie del nostro satellite un cratere largo circa otto chilometri", dice Tiscali.

Non solo: "Secondo gli ex astronauti americani Buzz Aldrin e Neil Armstrong, convinti sostenitori del fatto che gli alieni non solo esistano ma siano persino a noi molto vicini, con colonie situate sul lato nascosto della Luna, bombardare la superficie del satellite naturale della Terra potrebbe esser considerato un atto ostile e per questo rischia di innescare una guerra."

Tiscali e le altre fonti precisano che l'"arma cinetica" si chiama LCROSS: vi suona familiare? E' la sonda ad impatto di cui ho scritto più volte in questo blog e che è stata lanciata pochi giorni fa. Una sonda che non farà affatto un cratere "largo circa otto chilometri", come dice l'articolo, manco fosse una bomba atomica, ma un buchetto di venti metri, stando alle FAQ della NASA, che evidentemente gli articolisti non si sono degnati di leggere.

Le stesse FAQ notano, oltretutto, che la Luna è bombardata naturalmente da meteore ben più grandi della sonda statunitense (per questo è butterata di crateri), ed è stata già colpita da altri veicoli terrestri ben più massicci, come i terzi stadi dei missili Saturn V delle missioni Apollo alla fine degli anni Sessanta. Se i seleniti ci fossero, l'attuale sonda statunitense sarebbe l'ultima delle loro preoccupazioni, e se dessero loro fastidio le cadute dei nostri veicoli ci avrebbero dichiarato guerra già quarant'anni fa.

Come avrete intuito, inoltre, né Aldrin né Armstrong sono in alcun modo sostenitori di presenze aliene vicine o lunari (anzi, Aldrin ha detto recentemente a Chetempochefa che fa causa a chi dice che lui ha visto degli UFO). L'articolo è insomma una panzana totale.

Come ha fatto una scemenza del genere ad approdare sulle pagine di un "tabloid" come l'Examiner? Semplice: i vari maestri della penna che hanno riportato la notizia non si sono accorti che l'Examiner citato come fonte non è un tabloid. E' un sito Web, creato come esperimento di citizen journalism da una società che possiede un giornale omonimo. Il sito Examiner.com permette a chiunque di pubblicare i propri "articoli" in cambio di una paga da fame (25 dollari al mese di media, secondo TechCrunch). Basta chiedere e si diventa "giornalisti".

Infatti i risultati si vedono. Sfogliando i titoli degli altri "articoli" scritti da Alfred Lambremont Webre, l'autore della perla sulla "guerra alla Luna" che ha ispirato il copiaincolla delle fonti italiane, si trovano vere e proprie pietre miliari del giornalismo, come "I giornalisti addetti alla Casa Bianca chiederanno conto a Obama della presenza di extraterrestri e UFO?" (qui), i legami fra cerchi nel grano e fine del mondo, e il grandioso "Fino a un miliardo di esseri umani viene rapito da extraterrestri iperdimensionali e gli umani sono in uno stato di dissonanza cognitiva" (qui). Per non parlare del fatto che il signor Lambremont Webre è convinto che esista una "faccia oscura della Luna", a dimostrazione che gli mancano persino le basi d'astronomia.

Felicitazioni vivissime all'articolista di Tiscali per aver infilato un altro chiodo nella bara del giornalismo.

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