2009/10/15

Nuvola-UFO moscovita [UPD 2009/10/19]

Un video circolante in Rete mostra una strana forma nel cielo di Mosca, ripresa pochi giorni fa: ricorda molto l'arrivo degli UFO di Independence Day. Ne parlano TGCom, BoingBoing, il Telegraph, e Russia Today (anche qui), giusto per fare alcuni nomi.

C'è chi appunto blatera di UFO e alieni in arrivo, ma si tratta semplicemente di una nuvola insolita e tuttavia ben conosciuta ai meteorologi che, una volta tanto, sono stati saggiamente interpellati dalle testate giornalistiche.

Pierluigi Randi, di Meteoromagna.com, mi ha dato la seguente opinione tecnica, basata su dati molto limitati (il video) e quindi suscettibile di revisioni dopo aver acquisito i dati meteo moscoviti del giorno al quale si riferisce il video: "c'è il dubbio tra un hole punch cloud ed un esteso banco di stratocumuli entro il quale è presente una frattura dalla forma peraltro curiosa (circolare) attraverso la quale passa la luce solare dando un effetto particolarmente suggestivo." C'è il dubbio tecnico, ma pur sempre di nuvola si tratta.

Per chi non conoscesse le forme bizzarre che possono assumere le nubi, e in particolare le hole punch cloud, ce n'è una piccola collezione qui nel blog La bufala delle scie chimiche.

Prosegue Randi:

"Nel secondo caso, sebbene la forma appaia bizzarra, la dinamica è abbastanza semplice. Per la precisione non si tratterebbe di una nube, bensì di una mancanza di nube, vale a dire una interruzione nel banco nuvoloso dalla forma quasi circolare.

Le nubi stratificate più basse, indotte dallo scorrimento di aria caldo-umida su uno strato sottostante di aria più fredda in prossimità del suolo, si instabilizzano leggermente nel corso della giornata a causa del riscaldamento fornito dal basso con formazione di stratocumuli, ed in particolari condizioni, se su un livello superiore è presente aria un po' più fredda e secca, questi deboli moti verticali, seppure lievi, possono instabilizzare un poco anche lo strato freddo superiore in modo da far scendere piccoli pacchetti di aria fredda e secca verso il basso, con conseguente solidificazione in minuscoli aghetti di ghiaccio delle goccioline sopraffuse eventualmente presenti nello stratocumulo, formazione di questi buchi o anelli e comparsa di piccole virghe [precipitazioni che evaporano prima di cadere a terra (Wikipedia)].

Le virghe a volte possono essere appena accennate e normalmente le nubi sottoposte a queste dinamiche sono gli stratocumuli (al contrario degli altocumuli nel classico caso degli hole punch) nel periodo autunno invernale, quando esiste già l'accumulo di aria piuttosto fredda in prossimità del suolo (specie proprio nelle aree continentali), possono altresì aversi deboli scorrimenti a quote basse di aria più tiepida (o meno fredda), mentre alle quote superiori l'aria può essere assai fredda e secca.

Se la subsidenza di aria più secca indotta dai deboli moti verticali dovuti alla modesta instabilità è lieve e lenta a volte si hanno semplici processi evaporativi a carico delle goccioline, specie quando nella nube non sono presenti goccioline sopraffuse.

Nel caso degli hole punch infatti si ha sempre formazione e caduta di cristalli di ghiaccio poiché le goccioline che formano la nube che viene "bucata" sono sopraffuse (vale a dire liquide a temperature ambientali negative) e conducono alla formazione ed ingrandimento dei cristalli di ghiaccio evaporando nel contempo per ristabilire l'equilibrio ghiaccio-acqua; ma se la nube è a quote più basse è molto probabile che non sia composta da gocce sopraffuse ma da goccioline liquide (in ambiente a temperatura positiva data la loro bassa quota), ed in questo caso si ha semplice evaporazione delle gocce ma non formazione o ingrossamento dei cristalli di ghiaccio (il processo di Bergeron-Findeisen si innesca solo in nubi "fredde" cioè che contengono gocce sopraffuse e cristalli di ghiaccio).

L'immagine è poco nitida e non chiarisce bene se c'è presenza o meno di virghe di cristalli di ghiaccio al centro della formazione.

Comunque ad occhio direi che è più probabile la seconda ipotesi, vale a dire l'evaporazione di una certa quantità di goccioline non sopraffuse costituenti un banco di nubi posto a quote piuttosto basse (stratocumuli da scorrimento) a causa di subsidenza/intrusione dall'alto di aria più secca in seguito a deboli moti convettivi che caratterizzano gli stratocumuli stessi (innescati da debole instabilità quasi sempre indotta dal riscaldamento diurno qualora sia attivo un scorrimento di aria tiepida su uno strato freddo in prossimità del suolo, che può essere conseguenza anche di una inversione termica).

La luce solare che filtra attraverso le zone di evaporazione delle goccioline di nube disegna quei particolari effetti luminosi dando l'effetto di masse nuvolose di un bianco brillante, ma in realtà così non è.

Se si potesse accertare la presenza di cristalli di ghiaccio nella nube presente entro i limiti del cerchio bianco allora portremmo ancora cadere in un caso di hole punch (difficile ma non impossibile); in mancanza di altri elementi, ed a vista, direi che è più valida l'opzione evaporazione detta poc'anzi.

La forma circolare sarebbe più tipicamente da punch perché e classica della intrusione di cristalli di ghiaccio e genesi del processo di Bergeron. Sarebbe invece assai insolita per l'altra ipotesi. A meno che ci sia effettivamente presenza di cristalli che nella foto non si riesce ad intuire."



2009/10/19

Il meteorologo Randi mi ha inviato un'analisi dettagliata dell'evento, basata sui dati meteo di Mosca del giorno in cui si è verificata la nuvola-UFO: potete scaricarlo qui in formato PDF.

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