Per chi si è perso il pernacchia-party dell'11 maggio c'è il video. Pronti per la fine del mondo il 21?
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Estrogeni.net ha pubblicato i video del pernacchia-party con conferenza-chiacchierata dell'11 maggio scorso, al quale ho partecipato a Roma per prendere in giro chi credeva che sarebbe arrivato il terremoto.
Questa playlist include i quattro video della conferenza, uno spezzone che ho registrato per il documentario Dentro Roma e un brano della chiacchierata post-conferenza (con torta).
Intanto si fa avanti il prossimo candidato ad annunciare la fine del mondo che non ci sarà: un gruppo di eccentrici cristiani californiani, l'eBible Fellowship, capeggiato da tale Harold Camping, ha previsto che il 21 maggio prossimo sarà il Giorno del Giudizio e la fine del mondo avverrà il 21 ottobre. Segnatevelo in agenda.
Come è stata fatta questa previsione? Basandosi su brani della Bibbia scelti a capocchia: per esempio, uno in cui Dio dice che "di qui a sette giorni" avrebbe fatto piovere per 40 giorni e notti e uno che dice che "per il Signore, un giorno è come mille anni e mille anni sono come un giorno". Ergo, secondo il fine ragionamento del signor Camping la fine del mondo avverrà settemila anni dopo la data in cui Dio ha annunciato il "di qui a sette giorni". Stando a "calcoli" che per decenza vi risparmio, detto annuncio sarebbe avvenuto nel 4990 avanti Cristo, per cui i settemila anni scadrebbero proprio adesso, nel 2011. Le date precise sono state determinate prendendo altre citazioni bibliche.
I seguaci di questa tesi hanno anche affisso cartelloni pubblicitari (anche in Italia) e il Huffington Post fornisce altri dettagli su questa vicenda penosa (grazie a Marco per i link; sempre il Post ha una galleria fotografica sconsolante). Sì, penosa, perché ci saranno inevitabilmente i deboli di spirito che si faranno sedurre da questa scemenza e quando la fine del mondo non arriverà avranno una crisi, col rischio (come avvenuto in altri casi) che qualcuno decida di far avverare la profezia suicidandosi o commettendo altri gesti idioti. Per chi volesse sapere cosa succede dentro una setta quando la profezia non si avvera, consiglio questo articolo di Massimo Polidoro. Illuminante.
C'è anche un bell'articolo su Mother Nature Network che propone una spiegazione per il fascino delle catastrofi: i problemi del mondo vengono considerati irrisolvibili e quindi la catastrofe viene vista come una soluzione (divina) che porta ordine nel caos. È una visione rassicurante, a patto che chi ci crede sia anche convinto di essere fra gli eletti che si salveranno (materialmente o spiritualmente).
Dopo la pubblicazione iniziale di questo articolo, vari lettori mi hanno segnalato l'affissione di manifesti anche in Italia, per esempio nella metropolitana di Napoli, secondo l'Osservatorio Apocalittico (foto qui accanto; grazie anche ad Antonella S.): ma quanti soldi hanno questi pazzi?
Queste panzane sono il motivo per il quale, a mio parere, la religione non deve essere mai considerata tabù, intoccabile ed immune da qualunque critica. Se uno dice una scemenza riguardo a fatti concreti (non spirituali, ma materiali), non può prendere la foglia di fico della religione e pretendere un trattamento speciale o il diritto di vedere rispettata la sua fede. Se qualcuno dice che le gravidanze umane possono durare anni perché così dicono i saggi della sua religione, va messo comunque di fronte all'evidenza dei fatti e non può pretendere immunità speciali. Una scemenza è una scemenza, non importa se la si imbelletta con la patina della rivelazione divina.
Piccolo dettaglio: il signor Camping aveva già predetto la fine del mondo per il 1994. Sappiamo com'è andata.
Il 21 c'è anche il Marsili, vulcano sottomarino
Come se non bastasse, gira anche la previsione di un'eruzione devastante del vulcano Marsili, il più grande vulcano sommerso d'Europa, situato nelle Isole Eolie. La panzana è discussa e smontata in dettaglio in questo articolo di Query.
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