Ci hanno messo dieci anni, ma ci sono arrivati: anche per i complottisti il Pentagono fu colpito da un grosso aereo
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
“La credenza, diffusa fra coloro che mettono in dubbio la versione ufficiale dell'11/9, che un aereo di grandi dimensioni non colpì il Pentagono l'11/9, non è supportata dalle prove. Il fallimento del movimento per la verità sull'11 settembre nel raggiungere un consenso su questa questione dopo quasi un decennio è dovuto in gran parte alla mancata applicazione rigorosa del metodo scientifico alle prove nella loro interezza. Il presente articolo, applicando secondo questo metodo le prove a ciascuna tesi proposta, mostra che la tesi di gran lunga più plausibile è che un aereo di grandi dimensioni abbia colpito il Pentagono.”
Indovinate chi ha scritto questa frase. Il solito prezzolato disinformatore al soldo dei poteri forti? Un malefico occultatore rettiliano comandato dagli Illuminati? Nooooo. La frase è presentata sul sito pro-complotti 9/11 Blogger da parte di Frank Legge, esponente di spicco del cosiddetto “movimento per la verità”.
Non solo: è presentata sotto il titolo “È ora d'ingoiare il rospo a proposito del Pentagono” ed è accompagnata da un altro paragrafo molto interessante, sempre a firma di Frank Legge:
Ci sono due articoli che hanno bisogno di una revisione per essere sottoposti al Journal of 9/11 Studies [rivista pro-complotti edita da Steven Jones e altri].
Uno è di David Chandler e del sottoscritto. Fornisce prove che i testimoni della rotta dell'aereo diretto verso il Pentagono che avevano dichiarato che era passato a nord della stazione di servizio Citgo devono essersi sbagliati. L'articolo conclude che l'unica descrizione plausibile dell'avvicinamento è che l'aereo non deviò intorno alla stazione di servizio ma volò sostanzialmente diritto e colpì il Pentagono, come descritto dalla stragrande maggioranza dei testimoni oculari.
Questa tesi della “rotta a nord” è quella sostenuta con tanto vigore da Riccardo Pizzirani, detto Sertes, di Luogocomune.net, nel recente dibattito di Bologna. Era, secondo Pizzirani, una delle dieci argomentazioni migliori a favore della falsità della ricostruzione comunemente accettata, e ora è stata ripudiata dagli stessi cospirazionisti. Peggio ancora: è stata liquidata proprio da quel David Chandler che Pizzirani ha mostrato di considerare così autorevole durante il dibattito.
Come se non bastasse, fra coloro che hanno respinto la tesi della “rotta a nord” c'è anche Richard Gage, leader dell'associazione di architetti e ingegneri favorevoli alle tesi di complotto, tenuto in altissima considerazione nel “movimento per la verità”. I dettagli sono su Undicisettembre.info: qui sotto trovate la schermata dell'annuncio, il cui link diretto è accessibile solo agli iscritti a 9/11 Blogger.
Chissà, forse con un po' d'impegno fra altri dieci anni capiranno che le Torri Gemelle non sono state distrutte da esplosivi o nanotermite o minibombe atomiche o microonde spaziali. E fra altri dieci capiranno di essere stati presi per i fondelli dai loro guru. Ma con trent'anni d'interessi sui proventi delle vendite di paccottiglia si vive bene e il pelo sullo stomaco cresce rigoglioso.
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