Kony 2012, imbroglio che puzza di colonialismo e faciloneria
Ho scritto per la Radiotelevisione svizzera un articolo con cifre e dettagli sui finanziatori e sui costi del video virale Kony 2012. Sapevate che è costato oltre quattro milioni di dollari?
Mi sono dovuto trattenere, visto che si tratta di un articolo per un sito istituzionale, ma qui vi posso confessare che la nausea è forte. Detesto l'attivismo facile di chi pensa di salvare il mondo cliccando su un "Mi piace" e si fa abbindolare da un'organizzazione che ha tutta l'aria di essere una setta di razzisti fondamentalisti intenta a fare video di autocompiacimento fregandosene dei problemi dei bambini soldato e delle bambine prostitute dell'Uganda e a raccogliere milioni di dollari spacciandosi per un ente benefico.
A quanto ho scritto nell'articolo aggiungo solo questo video, che mette bene in chiaro la situazione e che spero di potervi tradurre appena possibile (se qualcuno vuole cominciare, faccia pure).
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