2013/10/01

Facebook: boom di utili, lieve calo fra i giovanissimi

Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 01/11/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.

Facebook ha pubblicato da poco i resoconti finanziari per il terzo trimestre del 2013. Nel corso di una conferenza stampa telefonica sono stati presentati numerosi dati sul modo in cui gli utenti frequentano il social network: per esempio, quasi la metà degli utenti (il 48%) vi accede esclusivamente dal telefonino. Dai dispositivi mobili arriva anche la metà degli introiti pubblicitari di Facebook (49%, in aumento dal 41% del trimestre precedente). In altre parole, il social network è riuscito a gestire positivamente la sfida della transizione dall'Internet fissa a quella mobile.

I ricavi complessivi di Facebook hanno superato le previsioni degli analisti: 2,02 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre, pari al 60% in più rispetto a un anno fa, con un utile di 425 milioni di dollari che va confrontato con la perdita di 59 milioni nello stesso trimestre del 2012. In termini monetari, insomma, Facebook gode di ottima salute.

Anche il numero degli utenti continua a crescere: il numero complessivo degli utenti attivi mensili è 1,19 miliardi (il 17% dell'intera popolazione del mondo), di cui 874 sono su dispositivi mobili; gli utenti giornalieri complessivi sono 728 milioni (il 25% in più rispetto a un anno fa) e di questi circa mezzo miliardo consulta Facebook quotidianamente tramite smartphone.

In questo quadro generale roseo s'innesta l'ammissione che l'uso quotidiano da parte degli utenti più giovani è in diminuzione. Voci in questo senso circolano da tempo, ma è la prima volta che Facebook ammette un calo (Zuckerberg aveva detto a luglio che queste voci erano “semplicemente non vere”).

Tuttavia i resoconti di Facebook precisano che l'uso complessivo del social network fra i teenager statunitensi è stabile rispetto al trimestre precedente e che c'è stata una diminuzione (non quantificata) specificamente fra i teenager più giovani, per i quali però “i dati autodichiarati sull'età sono inattendibili”: in altre parole, il social network sa benissimo che i giovanissimi mentono sulla propria età e per questo anzi ha “sviluppato altri metodi analitici per stimare l'utilizzo in base all'età”. Traduzione: anche se mentite sulla vostra età, Facebook sa quanti anni avete realmente, ed è decisamente presto per annunciare che i giovani stanno mollando Facebook in massa.

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