Il morphing divenne popolare in particolare grazie al film Terminator 2 (1991), che lo usò massicciamente per animare il cyborg T-1000, interpretato da Robert Patrick: la sua capacità di assumere qualunque forma, con trasformazioni mostrate appunto tramite morphing, divenne uno degli aspetti centrali del film.
Questo effetto digitale, tuttavia, ha radici ben più remote: compie quarant'anni. Infatti risale al 1974 il cortometraggio d'animazione canadese Hunger/La Faim, che divenne il primo film animato al computer a ricevere una candidatura all'Oscar come miglior corto e un premio della Giuria al Festival di Cannes. Oggi questo film è visionabile online su Vimeo.
La tecnica del morphing usata in Hunger/La Faim fu concepita e realizzata da Nestor Burtnyk e Marceli Wein ispirandosi al lavoro degli animatori tradizionali: in un cartone animato disegnato a mano, l'animatore capo disegna le immagini principali (keyframe) che descrivono il movimento di un personaggio e una squadra di assistenti crea i disegni intermedi. Un procedimento manuale molto costoso e lento, che il sistema di Burtnyk e Wein rendeva automatico, consentendo animazioni e transizioni prima impossibili. Nel morphing moderno, un animatore capo segna e abbina i punti salienti nell'immagine iniziale e in quella finale e il computer provvede a generare le immagini fotorealistiche intermedie.
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