Credit: Scaled Composites / Jason DiVenere |
Non è un buon periodo per i voli spaziali. Dopo l'esplosione al decollo del vettore cargo Antares arriva la notizia che poco fa il velivolo spaziale suborbitale SpaceShip Two della Virgin Galactic ha avuto quella che per ora viene chiamata “anomalia in volo”.
SpaceShip Two (foto qui accanto) era partito da Mojave, in California, un paio di ore fa, trasportato in quota dall'aereo madre White Knight (foto qui sopra). Alle 18:07 italiane è stato sganciato ed ha acceso i motori a razzo, ma circa sei minuti dopo lo sgancio è esploso in volo (Virgin Galactic ha tweetato l'“anomalia” alle 18:13). Flightradar24 riferisce che il segnale dal transponder di bordo è stato perso alle 18:12 italiane). La FAA conferma che a bordo c'erano due piloti.
Uno dei due piloti è morto, stando alle comunicazioni radio dei soccorsi e alla Associated Press, che cita la polizia della California. È stato avvistato un paracadute. L'aereo madre è atterrato senza problemi.
È prevista per le 21 GMT una conferenza stampa.
Pubblicherò qui e su Twitter gli aggiornamenti man mano che mi arriveranno.
Altri dettagli sono su NBC News, Spaceflightnow, Turnto23, KGET, Ars Technica. Qui sotto le prime immagini dei rottami dell'aereo: si tratta di parti della coda doppia del velivolo.
Questa è la rotta dell'aereo:
La si può ripercorrere qui: il callsign di SpaceShip Two era N339SS, quello di White Knight è N348MS. White Knight era a 45.110 piedi (circa 13.750 m) di quota.
Aggiornamento (2014/11/01 00:15)
Sono state pubblicate altre immagini dei rottami e alcune fotografie del momento dell'incidente. Per ora la risoluzione è molto bassa e non permette di capire meglio la dinamica degli eventi.
Su Astronautinews.it trovate una sintesi della situazione.
La conferenza stampa non ha fatto i nomi dei due piloti e non ha fornito dettagli sulle condizioni del pilota sopravvissuto. Secondo quanto dichiarato nella conferenza, non c'è stata una esplosione vera e propria (le foto sembrano confermare questo fatto). L'incidente è avvenuto due minuti dopo lo sgancio, non sei.
Aggiornamento (2014/11/01 10:00)
La BBC ha pubblicato un servizio video nel quale vengono mostrate ulteriori immagini della distruzione in volo di Spaceship Two e si nota che i rottami sono sparsi su un'area di due miglia.
Le immagini mostrano un'accensione iniziale regolare, seguita da una rottura del velivolo in più parti, senza una palla di fuoco. Questo, insieme alla distribuzione dei rottami in grandi tronconi su un'area relativamente ridotta e non disseminati a largo raggio, suggerisce un cedimento strutturale di Spaceship Two, forse innescato dalle sollecitazioni prodotte dal motore, più che un'esplosione del propellente, ma è presto per avere certezze.
Virgin Galactic ha confermato la morte di uno dei due piloti e ha dichiarato che l'altro pilota si è paracadutato, è gravemente ferito e ora è ricoverato presso un ospedale locale. Le autorità per la sicurezza del volo e per le indagini post-incidente sono già sul luogo del disastro.
Come ha detto anche Richard Branson di Virgin Galactic, andare nello spazio è difficile e non bisogna mai adagiarsi sugli allori: la perfezione di tanti lanci è ogni volta il risultato di un lavoro di estrema precisione che implica l'uso di grandi quantità di sostanze esplosive, per cui ci saranno sempre giorni come questo e piloti che rischieranno la vita per evitare che sia in pericolo la nostra.
Aggiornamento (2014/11/01 21:15)
Il nome del pilota deceduto è stato reso pubblico: è Mike Alsbury. 39 anni, nella foto qui accanto, scattata nel 2003 (Credit: Getty Images).
Secondo la BBC, questo volo sperimentale del velivolo era il primo a usare un nuovo tipo di propellente, già collaudato estesamente a terra.
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