Microsoft ha annunciato ieri che la versione base di Office è disponibile in 29 lingue anche sull'iPhone (Word, Excel, PowerPoint), a complemento della versione per iPad già in circolazione (che viene aggiornata) ed è ora gratuita.
Inoltre ci si può prenotare per l'anteprima della versione Android per tablet, che verrà offerta al pubblico all'inizio del 2015. Gli utenti Android devono usare un tablet di dimensioni comprese fra 7 e 10,1 pollici e devono usare la versione 4.4 (Kitkat) di Android.
La versione gratuita fa da traino per la versione a pagamento per dispositivi iOS, che è offerta in abbonamento e contiene un numero maggiore di funzioni, compreso un terabyte di spazio online per i documenti su OneDrive, e per la versione per computer tradizionali, che continua ad essere a pagamento. Le differenze fra Office per iOS gratuito e a pagamento sono elencate qui in italiano: in estrema sintesi, la versione gratuita di Office è sufficiente per la creazione e modifica di buona parte dei documenti abituali. La vera sfida è comporre un documento di qualunque genere su uno schermo piccolo e con un'interfaccia tattile: in emergenza è meglio di niente, ma una tastiera vera e un mouse vero fanno una differenza enorme, specialmente se lavorate molto di copia e incolla (una funzione facilissima con mouse e tastiera ma atroce nelle interfacce touch di qualunque produttore).
L'offerta gratuita di una suite Office è un cambiamento notevole per Microsoft rispetto al passato, ma non è una politica suicida come può sembrare a prima vista: bisogna fare infatti attenzione al vendor lock-in, ossia al fatto che se si comincia a usare uno specifico formato proprietario di scrittura per generare tanti documenti è poi molto difficile abbandonarlo e quindi ci si trova a dover sottoscrivere abbonamenti per continuare ad avere accesso ai propri dati.
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