Capita un po' a tutti: secondo un sondaggio, ben il 78% degli utenti interpellati (professionisti del marketing, quindi gente abituata a comunicare per lavoro) ha ammesso di aver mandato una mail sbagliata a qualcuno o di aver incluso per errore qualcuno nell'elenco dei destinatari.
Certo, Microsoft Outlook offre da tempo l'opzione di richiamare una mail, ma di solito ha soltanto l'effetto d'incuriosire il destinatario e di attirare attenzione sullo sbaglio. Invece Google ora offre una piccola rete di sicurezza: l'annullamento dei messaggi inviati. In realtà quest'opzione è disponibile da sei anni, ma soltanto a livello sperimentale, ed è diventata ufficiale soltanto in questi giorni.
Le istruzioni per attivare quest'opzione (normalmente disattivata), però, non mettono forse sufficientemente in chiaro che si tratta in realtà di un invio differito, nonostante il titolo delle istruzioni sia “Annullamento dell'invio di posta”: in sostanza, il messaggio non viene realmente spedito per alcuni secondi (fino a 30). Il tempo per ravvedersi, insomma, è comunque poco, ma è meglio di niente.
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