Un mese dopo la messa in circolazione per il grande pubblico, Windows 10 ha conquistato il 5% del mercato desktop. Magari non sembra un gran risultato, ma in realtà è un record, perché Windows 7 ci aveva messo il doppio a raggiungere lo stesso traguardo e Windows 8 ci aveva messo ben sei mesi.
Ci sono quindi in questo momento circa 75 milioni di utenti di Windows 10, secondo i dati pubblicati da Microsoft.
C'è naturalmente da considerare che questa nuova versione di Windows beneficia di un costo d'installazione nullo e della possibilità di scaricarlo, mentre in passato c'era da pagare una licenza e bisognava procurarsi un supporto fisico d'installazione, per cui molti utenti passavano a una nuova versione di Windows soltanto quando cambiavano computer e se la trovavano preinstallata. Questa formula innovativa vale per tutti gli utenti Windows 7 e 8 fino a fine luglio 2016; le aziende che hanno contratti di tipo Software Assurance con Microsoft hanno sempre a disposizione gratuitamente la versione più recente del sistema operativo. Chi è rimasto fermo a Windows XP non ha diritto a Windows 10 gratuito.
Resta da risolvere la questione della presunta fame eccessiva di dati personali da parte di Windows 10, che ha visto prese di posizione piuttosto nette da parte delle autorità di protezione dei dati di alcuni paesi, come la Svizzera. Le perplessità riguardano principalmente Cortana, l'assistente vocale di Windows 10, che accede alla webcam, al microfono, ai contatti e all'agenda per dare risultati più personalizzati. Windows 10 inoltre raccoglie quello che viene digitato dall'utente e le sue posizioni attuali e passate, usa un identificativo personale per il tracciamento pubblicitario e colleziona la cronologia di navigazione. Tutto disattivabile, ma è proprio questo il problema: se l'utente non provvede alla disattivazione, questa raccolta di dati è attiva automaticamente invece di essere una scelta volontaria dell'utente.
Se volete saperne di più, ci sono in Rete molte guide (Guidami.info, Fastweb, Navigaweb in italiano; NetworkWorld, The Register in inglese) che spiegano come impostare Windows 10 in modo che sia meno incline a farsi i fatti nostri.
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