Il Giornale annuncia, a firma di Sergio Rame, che “La Nasa sta nascondendo una cupola aliena su Marte” e cita “un gruppo di cacciatori di Ufo” che “accusa l’agenzia spaziale”. L’articolo mostra anche una foto della “cupola” e parla di “resti archeologici di un’antica civiltà marziana” e dice che “secondo gli esperti, l’agenzia spaziale statunitense avrebbe nascosto” questi resti.
Nascosto piuttosto male, si direbbe, visto che la foto che li documenta è stata scovata dagli esperti e ora è in giro su Internet. Ma chi li gestisce questi piani segreti della NASA? Stanlio e Ollio?
Stranamente gli “esperti” di cui parla Il Giornale non vengono identificati. Non un nome, una sigla, nulla. E non viene fornita la minima indicazione sull'origine della foto in questione. Non è un approccio trasparente o rigoroso, insomma. Per fortuna intervengono i commentatori, uno dei quali pubblica il link all’immagine NASA originale.
Si tratta di un’immagine acquisita dalla fotocamera panoramica (Pancam) del veicolo robotico Opportunity il 9 luglio 2015. Ce n’è anche un’altra, quasi identica, che può essere usata per ottenere un’immagine stereoscopica che chiarisce i rapporti di distanza fra gli oggetti inquadrati.
Non si tratta, insomma, di un falso fabbricato da altri: la “cupola” c'è davvero nelle immagini originali della NASA. Ma è un oggetto artificiale come dicono gli anonimi esperti? Dei veri esperti farebbero un controllo incrociato: andrebbero a cercare dov’era esattamente Opportunity su Marte quando sono state scattate le immagini e cercherebbero altre foto della zona della “cupola”, magari riprese dalle sonde orbitanti, per togliersi il dubbio o almeno determinare le dimensioni dell’oggetto misterioso. Andrebbero a prendere questi dati e farebbero due conti. O tre. Tutti da verificare, s’intende, ma magari scoprirebbero che la “cupola” misura tre metri per tre. Un po’ piccola per essere un edificio dei marziani.
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