2015/12/04

Arrestati per truffa sentimentale da 2 milioni di euro

La Metropolitan Police londinese segnala un successo nella lotta contro le truffe sentimentali realizzate via Internet, come quella raccontata in una recente puntata del Disinformatico: sono stati arrestati e condannati due membri di una banda criminale che metteva a segno questo genere di inganno crudele usando metodi altamente organizzati.

I componenti della banda, nel corso di un corteggiamento online che è durato dieci mesi e nel quale avevano finto collettivamente di essere un facoltoso ingegnere in cerca di compagnia sentimentale, erano riusciti a sedurre una donna tanto da farsi mandare man mano 1,6 milioni di sterline (circa 2,2 milioni di euro o 2,4 milioni di franchi).

La particolarità di questa truffa milionaria è che la vittima ha incontrato anche di persona il finto ingegnere: il primo contatto è avvenuto online, in un sito d'incontri, a febbraio del 2014, ma poi è sfociato in un appuntamento faccia a faccia alcune settimane dopo. I due si sono frequentati, lui si è dichiarato innamorato e di voler vivere con lei, ma prima doveva risolvere un affare e per questo le ha chiesto un prestito.

La truffa era davvero ben strutturata: alla vittima è stato anche presentato un finto avvocato, e la donna si è poi recata ad Amsterdam, dove ha incontrato un garante. Anche lui era un impostore.

La vittima ha avuto dubbi più volte sull’autenticità del racconto del suo presunto innamorato, ma la polizia londinese spiega che ogni volta che lei chiedeva delle prove le veniva fornita ampia documentazione (falsa ma ben contraffatta) oppure venivano addotte delle scuse. E così, poco per volta, la donna ha versato in vari conti l'ammontare milionario.

Un'altra particolarità di questo successo londinese è che i truffatori arrestati e condannati risiedevano nello stesso stato della vittima, cosa piuttosto rara in questo genere di truffa. Di solito i truffatori stanno infatti all'estero rispetto alla vittima e questo complica enormemente le indagini. In questo caso britannico, comunque, gli arrestati sono probabilmente soltanto i manovali della banda e i capi stanno altrove.

La polizia di Londra raccomanda a tutti alcune misure di prudenza, che commento brevemente:

Non lasciatevi distrarre da storie strappalacrime: gli imbroglioni le inventano per conquistarsi la vostra fiducia e sono molto bravi a farlo. Non dimenticate che per loro questo è un lavoro a tempo pieno.

Non fidatevi di una foto: chiunque può prendere una foto di qualcun altro da Internet e usarla come falsa immagine del profilo su un social network o su un sito d'incontri. Usate la ricerca per immagini di Google o Tineye per vedere se la foto che avete ricevuto viene usata altrove: se lo è, avete la conferma della truffa, ma se non lo è non vuol dire necessariamente che tutto sia a posto.

Non spedite mai soldi a persone che non avete mai incontrato o che non conoscete molto bene: non importa quanto siano forti i vostri sentimenti verso di loro, resistete a quest’impulso molto umano, sul quale i truffatori contano moltissimo.

Mettete in dubbio tutto quello che vi dicono: i truffatori sono bravi a raccontare poco di sé e a tirar fuori informazioni personali dalla vittima. Fate controlli incrociati e non rivelate dettagli personali come per esempio le vostre coordinate bancarie.

Non tenete segreta la vostra relazione: spesso i truffatori chiedono alla vittima di non parlare ad altri del legame sentimentale, dicendo che devono mantenerlo segreto per ragioni personali, ma è soltanto una scusa per evitare che ne parliate con qualcuno che vi possa mettere in guardia contro il rischio di truffe.

Se sospettate che qualcuno vi voglia truffare, smettete subito di comunicare: bloccate la mail e i messaggi provenienti dal vostro interlocutore e segnalate il caso alla polizia.


Fonti aggiuntive: The Register.

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