2016/12/23

Telefonino nuovo? Mettetegli un cane da guardia. Ma pensateci bene

Se per Natale vi capita di ricevere in regalo uno smartphone nuovo e costoso, c’è purtroppo il rischio che qualcuno ve lo rubi. C’è chi installa apposite app di tracciamento per gestire questo tipo di situazione spiacevole, ma c’è anche chi usa queste app in maniera inconsueta. Uno studente di cinematografia olandese, Anthony van der Meer, dopo aver subìto il furto di un iPhone, ha deciso installare Cerberus su un Android e ha lasciato che il telefonino gli venisse rubato, per poi documentare come veniva utilizzato. Il risultato è un documentario di 21 minuti, Find My Phone.


Cerberus resiste ai reset e ai cambi di SIM che di solito rendono inservibili i normali sistemi di tracciamento degli smartphone rubati o smarriti, e consente di accedere da remoto ai file presenti nel dispositivo e accenderne la fotocamera e il microfono. Così lo studente è riuscito a pedinare, fotografare e ascoltare le conversazioni del ladro (o di qualcuno che aveva successivamente acquisito il suo smartphone-esca). Lo ha seguito nei suoi viaggi e spostamenti in Olanda e in altri paesi. Ha intercettato le chiamate dell’uomo a una linea erotica e registrato una lunga conversazione fra il sorvegliato e una donna. Ha imparato a conoscerne le abitudini e i comportamenti.

Il sorvegliato non era affatto quello che lo studente si aspettava: aveva una vita, una religione, delle amicizie, dei problemi. Poi van der Meer è andato a visitare di persona il luogo dove abitava il presunto ladro, scoprendo che spesso dormiva in un rifugio per senzatetto o a casa di amici e incontrandolo faccia a faccia.

Van der Meer è rimasto così scosso dalla sua intrusione nella vita di un’altra persona che ha finito per mandare al “ladro” del credito telefonico, visto che la sua sorveglianza tramite Cerberus consumava molto credito per la trasmissione di dati.

Lascio i dettagli e l’epilogo della vicenda alla vostra visione di Find my Phone, ma l’esperimento dello studente mostra la potenza dei sistemi di sorveglianza incorporabili nei telefonini e pone seri problemi di legalità. Come nota Sophos, installare un sistema di tracciamento sui propri dispositivi è lecito, ma usarlo per sorvegliare le persone (per esempio installandolo sul telefonino del partner o del coniuge) è indubbiamente illegale.

C’è anche un altro rischio: le persone sorvegliate vengono trattate come colpevoli fino a prova contraria, dimenticando che potrebbero anche essere innocenti, avendo trovato il telefonino o avendolo ricevuto senza conoscerne la provenienza furtiva, come è già successo in alcuni casi analoghi di utilizzo di sistemi antifurto.

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