2017/01/30

Vodafone: niente inserzioni sui siti di false notizie, compreso il “Corriere d’Italia”

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Una delle tecniche per ridurre i danni causati dai siti che diffondono notizie false a scopo di lucro è toccarli dove sono sensibili: non nel buon cuore o nel buon senso, ma nel portafogli. A differenza dei siti di propaganda o di quelli complottisti, quelli dei bufalari di professione sono motivati solo dal guadagno: pubblicano bufale su qualunque argomento, purché attiri clic.

Uno di questi siti bufalari è Corriere d’Italia (ilcorriereditalia.it), il cui nome scimmotta ingannevolmente quello di giornali molto conosciuti (ed è identico a quello di una testata vera dei primi del Novecento). Il Corriere d’Italia ha pubblicato bufale come quella di Donald Trump che dona 20 milioni di euro per i terremotati italiani.

Pochi giorni fa Vodafone ha annunciato di aver individuato “oltre 100.000 siti su cui non pianificare inserzioni pubblicitarie”, fra i quali c’è ora anche il sito del Corriere d’Italia. Un’iniziativa lodevole che mi piacerebbe vedere più spesso anche da parte di altri inserzionisti: senza pubblicità i bufalari per lucro non hanno motivo di esistere e quindi chiudono. Non sembra un caso, infatti, che ora Corriereditalia.it risulta deserto e vuoto.


Sarei anche molto curioso di conoscere l’elenco dei centomila siti individuati da Vodafone.

Questo è il comunicato Vodafone integrale:

Vodafone non pianifica pubblicità su siti fake
di Redazione VodafoneNews | 26/01/2017 20:03

Vodafone da anni ha in essere un sistema di verifica della correttezza dei canali che ospitano la propria comunicazione di marca.

Questo processo ha consentito all’azienda di individuare oltre 100.000 siti su cui non pianificare inserzioni pubblicitarie.

Tale lista, che è in continuo aggiornamento, da oggi include anche il sito del Corriere d’Italia.

Rimane fermo l’impegno dell’azienda a continuare a non finanziare con i propri investimenti pubblicitari i cosiddetti siti “fake”.

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