2017/06/26

Anonymous, alieni e NASA: la fiera delle cretinate acchiappaclic

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora. Ringrazio mgaggio per la segnalazione. Pubblicazione iniziale: 2017/06/26 17:51. Ultimo aggiornamento: 2017/06/29 19:20.

No, la NASA non è in procinto di annunciare l’arrivo o la scoperta degli extraterrestri, anche se alcuni giornalisti allocchi (o pronti a prostituirsi per qualche clic) ne parlano come se fosse una certezza. I link seguenti portano a copie archiviate su Archive.is.

Repubblica (nella sezione Scienze, nientemeno, senza firma): Anonymous: "La Nasa sta per annunciare l'esistenza degli alieni"

Il Messaggero (a firma di Enzo Vitale; versione del 2017/06/27 alle 15:58 UTC, successivamente aggiornata estesamente): Anonymous: «Presto la Nasa rivelerà l'esistenza degli extraterrestri»

Corriere della Sera (a firma di Federico Cella, articolo successivamente aggiornato il 2017/06/27 15:59): «Gli alieni esistono», Anonymous anticipa la Nasa (ma stiamo calmi)

Huffington Post (senza firma, nella sezione Scienza): Anonymous hackera la Nasa: "È pronta a svelare l'esistenza degli alieni"

TGcom24 (senza firma): Anonymous, "Gli alieni esistono e la Nasa è vicina allʼannuncio"

La “notizia“ sarebbe che uno sconosciuto, che dice di far parte di Anonymous (cosa che può fare chiunque), ha pubblicato su Youtube un video in cui interpreta (rigorosamente a modo suo) una dichiarazione attribuita a Thomas Zurbuchen della NASA. Già questo basterebbe a liquidare la “notizia“ come una fesseria che non meriterebbe neanche un nanosecondo del vostro tempo e non dovrebbe occupare spazio in una testata giornalistica, se non per sbufalarla, ma pazienza.

Per fortuna ci sono anche giornalisti seri, che preferiscono ancora usare il mestiere invece di andare pigramente a caccia di clic. Questi giornalisti sono andati alla fonte originale, come bisognerebbe sempre fare. Lo hanno fatto quelli di The Independent, recuperando l’originale della dichiarazione di Zurbuchen, fatta il 26 aprile 2016 (quindi più di un anno fa, con buona pace di chi titola “è vicina all’annuncio”).

In questa dichiarazione, Zurbuchen elenca ai politici, di fronte ai quali sta facendo un resoconto dell’operato della NASA, le tante attività scientifiche in corso per la ricerca di vita extraterrestre e poi aggiunge che “con tutta questa attività legata alla ricerca della vita, in così tanti settori differenti, siamo vicini a una delle scoperte più profonde mai fatte” (“With all of this activity related to the search for life, in so many different areas, we are on the verge of one of the most profound discoveries, ever.”).

E se i giornalisti delle testate che cito sopra avessero cercato e letto tutta la dichiarazione originale, invece di fidarsi del pezzettino tagliato ad arte da un anonimo su Youtube, avrebbero notato che Zurbuchen mette assolutamente in chiaro che la NASA non ha affatto trovato segni di vita extraterrestre: dice infatti “anche se non abbiamo ancora trovato segni inconfutabili di vita altrove, la nostra ricerca sta facendo progressi notevoli...” (“while we haven’t found definitive signs of life elsewhere just yet, our search is making remarkable progress...”).

Inoltre sarebbe bastato un minimo di verifica per scoprire che lo sconosciuto non fa parte di Anonymous.

Tutto qui: un ciarlatano ha pubblicato su Youtube un video di cretinate sugli alieni. Ma alcuni giornali scelgono di parlarne lo stesso. In particolare, il titolo di Huffington Post (“Anonymous hackera la Nasa”) va descritto per quello che è, senza mezzi termini: una bugia. O se preferite la terminologia di oggi, una fake news. La NASA, infatti, non è stata hackerata da Anonymous in merito a questa vicenda.

Ancora una volta, troppe testate giornalistiche hanno sprecato un’occasione per dimostrare di offrire qualità e hanno preferito rincorrere e pompare una fandonia. Forse è questa la risposta al Paradosso di Fermi: gli alieni non ci vengono a visitare perché hanno letto i nostri giornali e hanno deciso che siamo troppo stupidi.

L’unica domanda da fare, a questo punto, è agli editori e ai giornalisti che hanno pubblicato questi articoli con questi titoli: non vi vergognate?


2017/06/26 18:40.
Poco fa è arrivata la precisazione diretta di Zurbuchen (grazie a @ufoofinterest per la segnalazione):




2017/06/27 20:00. Uno dei giornalisti che ho citato mi ha scritto via mail che riceverò comunicazioni dai suoi legali. Ho risposto che le leggerò con interesse.


2017/06/28 8:35. Ho aggiunto i link alle versioni aggiornate degli articoli delle testate citate.


2017/06/29 19:20. Per maggiore chiarezza, ho riformulato alcune frasi. Inoltre sottolineo che la mia critica si riferisce alle versioni dei titoli e degli articoli che erano online al momento della pubblicazione iniziale di questo mio articolo e non alle versioni successivamente modificate estesamente.

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