PowerPoint debuttò nel 1987: come racconta in un libro uno dei suoi creatori, Robert Gaskins, all’epoca l’idea era creare un software per generare lucidi o diapositive su pellicola fotografica, da proiettare usando lavagne luminose o proiettori per diapositive (i videoproiettori erano ancora troppo primitivi). Non era certo il primo del suo genere: Lotus Freelance e Harvard Graphics, nomi oggi dimenticati, dominavano il mercato. L’innovazione più importante di questo nuovo prodotto dell’azienda di Gaskins, la Forethought, era che invece di dover affidare la presentazione a un grafico, il relatore avrebbe potuto crearla direttamente e rapidamente, senza intermediari e con un enorme risparmio di tempo, grazie alla semplicità d’uso rispetto ai concorrenti.
Il prodotto si chiamava inizialmente Presenter ed era destinato ai PC IBM che stavano inondando il mercato, ma le limitazioni tecniche del PC obbligarono ad abbandonare questa piattaforma e passare al Macintosh di Apple, che vantava una grafica (per quei tempi) più potente. Qui sotto ne potete vedere un esempio in un video:
L’applicazione fu ribattezzata PowerPoint 1.0 e fu un successo istantaneo fra gli utenti Macintosh, ripagando l’investimento dell’azienda in meno di un mese. Tre mesi dopo il debutto di PowerPoint, arrivò Microsoft, che comprò in blocco l’intera azienda produttrice di PowerPoint per 14 milioni di dollari in contanti. E il resto, compresa la famosa Sindrome da Powerpoint, è storia.
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