2018/02/02

Microsoft dichiara guerra alle app di “ottimizzazione” allarmiste e coercitive

Un “ottimizzatore”. Credit: Ars Technica.
Uno dei problemi più frequenti che incontro nelle segnalazioni dei lettori e degli ascoltatori riguarda il fatto che il loro computer è diventato lento e che hanno installato un’app di ottimizzazione per tentare di risolvere il rallentamento. Di solito l’app è stata installata seguendo un invito comparso sullo schermo durante la navigazione in Rete.

Questi inviti sono quasi sempre delle trappole pubblicitarie e gli “ottimizzatori” o “pulitori di Registro” che reclamizzano sono inefficaci nel migliore dei casi e spesso sono dannosi e infettanti. Come regola generale, non bisognerebbe mai installare nulla seguendo un invito pubblicitario.

A partire da marzo Microsoft interverrà attivamente per rimuovere dai computer degli utenti queste false app di ottimizzazione. Lo farà tramite Windows Defender, l’anti-malware integrato in Windows. In generale, Defender agirà rimuovendo qualunque app che segnali errori in maniera esagerata senza fornire dettagli e richieda un pagamento, la partecipazione a un sondaggio, lo scaricamento di un file o simili. In sostanza, qualunque software che abbia un tono coercitivo verrà considerato software indesiderato secondo questi nuovi criteri.

Era ora.


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