2018/06/30

Ruspadana, l’app per “giocare” a schiacciare gli immigrati con la ruspa. Approvata da Apple

Ultimo aggiornamento: 2018/06/30 20:35.

Tre “sviluppatori”, Matteo Barni, Giampiero Salemme e Marco Romano, hanno creato un’app, Ruspadana, nella quale il gioco consiste nello schiacciare immigrati di colore con una ruspa per “proteggere la patria”, con lo slogan “Aiuta Ruspadana a fermare l’invasione! Ripulisci le strade, rimuovi gli ostacoli. E goditi le Alpi”.

Non solo: l’hanno inviata all’App Store, che gliel’ha approvata e pubblicata.

Quando me l’ha segnalata @frankiehinrgmc ho pensato che si trattasse di un fotomontaggio, ma mi sono dovuto ricredere: ho trovato la recensioni perplessa di Macitynet, e poi il link all’app nell’App Store (copia su Archive.is), e così ho invitato i miei lettori a chiamare Apple per segnalare la cosa.



Ho anche mandato un paio di tweet al supporto Apple e a Tim Cook.





La reazione di Apple è stata questa, secondo quanto riferito da chi l’ha contattata telefonicamente:





La risposta pubblica degli autori su Twitter è stata questa: si tratterebbe di “satira”.



Molti altri hanno segnalato l’app (Luca Sofri; recensione basita su iPhoneItalia) e notato il fatto che i nomi degli sviluppatori corrispondono a quelli di persone provenienti dalla Apple Academy di Napoli (ma non si può escludere, per ora, una sorprendente omonimia):









A parte la cretineide di fare un’app del genere pensando che sia “satira” (test: se l’app l’avesse fatta un musulmano per schiacciare le donne bianche, sarebbe stata “satira”? Se l‘app avesse mostrato nazisti che schiacciano ebrei con le ruspe, sarebbe stata “goliardia”?), Ruspadana è chiaramente in violazione delle linee guida di Apple, che in teoria degli sviluppatori di Apple Academy dovrebbero conoscere e che gli esaminatori di Apple dovrebbero saper applicare (evidenziazioni mie):

1.1.1 Defamatory, discriminatory, or mean-spirited content, including references or commentary about religion, race, sexual orientation, gender, national/ethnic origin, or other targeted groups, particularly if the app is likely to humiliate, intimidate, or place a targeted individual or group in harm’s way. Professional political satirists and humorists are generally exempt from this requirement.
1.1.2 Realistic portrayals of people or animals being killed, maimed, tortured, or abused, or content that encourages violence. “Enemies” within the context of a game cannot solely target a specific race, culture, real government, corporation, or any other real entity.


Poche ore dopo, l’app è stata rimossa dall’App Store ed è scomparso da lì anche il profilo dello sviluppatore Matteo Barni. Questo è uno screenshot del profilo, dal quale risulta che l’unica app a lui intestata è Ruspadana:



2018/06/30 20:35


Rosita Rijtano su Repubblica racconta la vicenda e intervista i responsabili dell’app, raccogliendone le giustificazioni.


Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.

Nessun commento:

Posta un commento

Se vuoi commentare tramite Disqus (consigliato), vai alla versione per schermi grandi. I commenti immessi qui potrebbero non comparire su Disqus.

Pagine per dispositivi mobili