2019/08/02

Ragazzo vince 3 milioni di dollari giocando a Fortnite

Kyle Giersdorf (Bugha), un ragazzo americano di 16 anni, ha vinto 3 milioni di dollari ed è stato nominato campione mondiale di Fortnite il 28 luglio scorso. Non è stato l’unico a incassare: il montepremi complessivo di 30 milioni di dollari è andato anche ad altri giocatori in varie categorie.

Si tratta del montepremi più grande nella storia delle competizioni basate su videogiochi, o e-sport come si chiamano oggi.

La coppa del mondo di Fortnite ha coinvolto 40 milioni di giocatori nel corso di dieci settimane di gare online: le finali si sono svolte allo Arthur Ashe Stadium di New York dove i cento finalisti si sono sfidati su megaschermi davanti al pubblico. Ciascuno ha vinto almeno un premio garantito di 50.000 dollari.

Fra i vincitori c’è anche un tredicenne, l’argentino Thiago Lapp, che ha incassato 900.000 dollari.

Per fare un confronto, questo montepremi equivale a quello della coppa del mondo femminile di calcio FIFA. Il primo premio della coppa del mondo di Fortnite ammonta a un milione di dollari in più di quello che ha incassato Tiger Woods vincendo il Masters di golf ad aprile scorso.

Questi premi, però, non vanno usati come giustificazione da chi passa ore e ore a giocare a Fortnite trascurando sonno, studio e amici. Non voglio smontare i sogni di gloria di nessuno, ma anche qui valgono le regole che si applicano a qualunque sport: per emergere si deve faticare tantissimo, studiare e investire tanto tempo, e i partecipanti sono tanti (in questo caso 250 milioni), ma quelli che emergono sono solo una manciata. Le probabilità di essere fra quei cento finalisti sono minime. Conviene giocare per altre ragioni: per esempio perché ci si diverte, senza che diventi un’ossessione.

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