2019/09/28

Centro Meteo Italiano: la “tuta spaziale di Louis Armstrong”

A volte non si capisce se il giornalismo verrà ucciso dai giornalisti capra o dai titolisti imbecilli. Forse si accoppieranno tra loro e creeranno un mostro metà capra e metà titolista, la cui orrenda nascita scatenerà l’apocalisse finale. Nel frattempo, contemplate questo spettacolo (copia permanente su Archive.org; copia su Archive.is), offerto da Centro Meteo Italiano, che si dichiara orgoglioso di “contribuire alla audience di Il Messaggero.it”. Fossi in quelli del Messaggero, non so se vorrei questo tipo di “contributo”.

Gìà il titolo, con quel “Tuta spaziale di Louis Armstrong” è da vergogna totale. Santo cielo, bisogna essere supremamente ignoranti per confondere il jazzista (Louis) con il primo uomo sulla Luna (Neil). Però potrebbe essere colpa del titolista, e il povero autore dell'articolo, Alessandro Allegrucci, potrebbe sembrare a prima vista vittima di un sommo Clouseau della titolazione. Ma poi si leggono nel suo testo perle come questa: “Tutti gli appassionati di baseball, uno sport molto popolare negli USA”. Ma non mi dire. Meno male che c’è Allegrucci a informarci, altrimenti chi l’avrebbe mai saputo?

Ma la mazzata finale, quella che frantuma ogni speranza di redenzione, arriva quando ci si accorge che Allegrucci scrive per una sezione intitolata “Astronomia, spazio e astrologia”.

E allora diventa chiaro che qui non è il singolo che sbaglia. È proprio un metodo collettivo.


2019/09/05



Il nome di Armstrong è stato corretto nel titolo (ma non nell’URL) e ho ricevuto una mail di contestazione da parte di una persona che si è qualificata come redattore di Centro Meteo Italiano e ha chiesto la rimozione dei contenuti riferiti a CMI, parlando di lesioni all'onorabilità e minacciando velatamente un’azione legale.

La mia risposta, in sintesi: no. L'erroraccio l'avete fatto voi, non io. Vi siete lesi da soli. Ho concluso chiedendo se non sarebbe stato più elegante ed efficiente scrivere semplicemente "abbiamo sbagliato, ce ne scusiamo con i lettori, staremo più attenti" e ho ricordato l’esistenza dell’Effetto Streisand.



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