In tutti questi decenni di voli spaziali, solo Russia, Cina e Stati Uniti sono riuscite a far atterrare un veicolo sulla Luna. Ci hanno provato di recente gli israeliani di SpaceIL con il lander Beresheet, ad aprile, e ci ha provato pochi giorni fa l’agenzia spaziale indiana ISRO con il veicolo di allunaggio Vikram. In entrambi i casi è andata male. La Luna è una severa maestra, e i viaggi spaziali sono molto più difficili di quanto pensano molti di fronte ai successi apparentemente facili di NASA, ESA, Roscosmos, SpaceX e della Cina.
Nel caso della missione indiana, raccontata bene in dettaglio su Astronautinews, va considerato che comunque la sonda Chandrayaan-2, che trasportava il lander Vikram concepito per atterrare presso il polo sud lunare, è entrata correttamente in orbita intorno alla Luna e quindi non si può certo parlare di fallimento completo della missione. L’India ha comunque dimostrato di nuovo (dopo il successo di Chandrayaan-1) di avere le competenze e la tecnologia sufficienti per portare un veicolo spaziale fino alla Luna, cosa di cui pochi paesi al mondo possono vantarsi.
Secondo il Times of India e TimesNowNews, il lander indiano, dal quale non era più stato ricevuto alcun segnale quando era arrivato a 2100 metri dalla superficie lunare, sarebbe stato localizzato e il modulo orbitale della sonda sarebbe riuscito a fotografarlo o a ottenerne un’immagine termica, stando alle dichiarazioni attribuite al presidente dell’ISRO, Kailasavadivoo Sivan. Non si sa se il lander sia stato in grado di effettuare un allunaggio morbido.
Nelle ore successive a queste dichiarazioni sono comparsi numerosi account Twitter che si sono spacciati per quello di Sivan, con tanto di presunte “foto termiche”, ma si tratta di impostori. Ne avevo pubblicato uno qui con riserva, ma l’ho poi cancellato quando è emerso che si trattava indubbiamente di un falso, come segnalato anche da Ufoofinterest e successivamente smentito dall’ISRO.
The supposed fake account Twitter of Kailasavadivoo Sivan, the chairperson of @isro, used this official image from the ISRO website, cutting it and adding a yellow dot claiming it's a thermal image of the lander. pic.twitter.com/hm7LoSi89l— ufoofinterest.org (@ufoofinterest) September 8, 2019
It is noticed that accounts in the name of Kailasavadivoo Sivan is operational on many Social media. This is to clarify that Dr. K Sivan, Chairman, ISRO does not have any personal accounts.— ISRO (@isro) September 9, 2019
For official accounts of ISRO, please see https://t.co/DKhLvUwK1P
Il modulo orbitale ha strumenti, come la Orbiter High Resolution Camera, in grado di rilevare dettagli di 30 centimetri sulla superficie della Luna, per cui potrebbe fornire nuove immagini dei siti degli allunaggi umani del programma Apollo.
Fonte aggiuntiva: Space.com. Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
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