2020/01/17

“Millennium Bug? Quale Millennium Bug?”

No, non è finto.
Il tempo passa, il ricordo si affievolisce e arrivano nuove generazioni di utenti e di informatici che non erano al lavoro alla fine degli anni Novanta del secolo scorso e quindi non hanno esperienza diretta del cosiddetto millennium bug o problema Y2K, ossia il problema informatico causato dal fatto che molti sistemi gestivano le date usando soltanto due cifre per l’anno, col risultato di fare calcoli pensando che il 2000 (espresso come “00”) venisse prima del 1999 (espresso come “99”). Risultato: si sta diffondendo il mito che il millennium bug fosse una montatura, un’esagerazione giornalistica.

No. Io c’ero, e come tutti i colleghi che erano al lavoro in campo informatico in quel periodo, ricordo bene quante ore e quanti soldi (circa 300 miliardi di dollari) fu necessario spendere per correggere milioni di programmi installati ovunque, dalla contabilità ai timer degli allarmi, in modo da prevenire il problema. I danni causati dal millennium bug furono limitati perché fu fatta tanta, tanta prevenzione, non perché il problema non c’era.

Certo, ci furono titoli giornalistici catastrofisti che specularono sul problema e circolò una certa frenesia che spinse alcune persone ad accumulare viveri nel timore di un improbabile collasso globale della società umana, ma il rischio fu in gran parte evitato grazie al lavoro di tanti informatici anonimi in tutto il mondo.

Anche così, qualche incidente importante capitò lo stesso. Mental Floss cita alcuni esempi che non vanno dimenticati, e io ne aggiungo qualcun altro:

  • I satelliti spia statunitensi smisero di funzionare per tre giorni dopo la mezzanotte del 31 dicembre 1999, trasmettendo solo dati senza senso; l’America rimase militarmente cieca.
  • Le centrali nucleari di Onagawa e Ishikawa, in Giappone, furono colpite da due allarmi per sensori malfunzionanti appena dopo la mezzanotte fatidica.
  • Anche l’impianto statunitense di produzione di armi nucleari di Oak Ridge, nel Tennessee, ebbe un malfunzionamento.
  • 150 donne britanniche in gravidanza ricevettero diagnosi errate a causa del millennium bug, spingendone due ad abortire. 
  • Vari gestori di carte di credito negli Stati Uniti scoprirono di non poter verificare le transazioni, l’e-banking di una banca olandese non riusci a gestire i pagamenti differiti e uno dei sistemi informatici della Borsa di Hong Kong sbagliò i calcoli di data (Swarthmore.edu).

Non ci furono grandi eventi catastrofici, ma tanti piccoli malfunzionamenti che causarono disagi e problemi a tante persone: un elenco particolarmente dettagliato è consultabile su Iy2kcc.org. Telecom Italia inviò bollette datate 1900. In alcuni casi andò anche particolarmente bene, come nel caso di un uomo in Germania che scoprì con piacere di avere 12 milioni di marchi più del previsto (circa 6 milioni di euro) con un saldo datato 30 dicembre 1899.

Ma moltissimi problemi furono evitati per merito di tanti anonimi tecnici che controllarono e ripararono il software nei posti più disparati, persino nei controsoffitti delle carceri di massima sicurezza britanniche (che alloggiavano numerosi PLC di gestione), come racconta la BBC. A loro va il mio grazie più sentito.


Fonti aggiuntive: APNews, Time, BBC, ZDnet

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