Ho appena visto la prima puntata di Star Trek: Picard. Non anticipo nulla, ma è un gran bell’inizio col botto per la nuova serie. Tanta carne al fuoco, concentrata in una puntata che delinea bene il contesto in cui si svolgerà la storia.
Questo è il vero Star Trek, quello che coniuga azione, personaggi ben costruiti e accattivanti e una riflessione etica e morale di fondo che affronta temi delicati della nostra attualità. Quello che ha il coraggio di ammettere che il tempo è passato e che anche gli eroi invecchiano e sono umani e fragili, invece di fingere di essere ancora dei ragazzini sempre bellissimi e perfetti grazie agli effetti speciali. Ma i loro ideali non vacillano.
Patrick Stewart si conferma un interprete misurato e delicato nel riprendere in mano i panni impegnativi del Capitano Picard. E il suo Numero Uno merita una menzione speciale.
È bello avere di nuovo una puntata di Star Trek da aspettare ogni settimana, e l’esordio di una nuova serie è sempre un momento magico: è come quando sei sull’ottovolante, in cima alla salita, e sai che stai per avere una botta indimenticabile di adrenalina insieme agli amici di sempre. Ed è solo l’inizio. Splendido.
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