Crypto AG, infatti, vendeva apparati di crittografia che a seconda del paese di destinazione venivano alterati segretamente in modo da consentire ai servizi segreti statunitensi e tedeschi di decrittare facilmente le comunicazioni cifrate diplomatiche, governative e militari di quei paesi, comprese quelle del Vaticano.
In Svizzera lo scandalo è forte e verrà istituita una commissione parlamentare d’inchiesta per capire quali autorità specifiche fossero al corrente di questa vicenda. Ma c’è un dato che forse andrebbe considerato: la natura delle attività di Crypto AG non era affatto un segreto.
Infatti con una ricerca mirata in Google e con l’aiuto di alcune segnalazioni dei lettori emergono numerose indagini giornalistiche, anche svizzere, che mettono a nudo Crypto AG sin dal 1994:
- La serie in 5 episodi della RTS La Suisse sous couverture (novembre 2019)
- How NSA and GCHQ spied on the Cold War world (BBC, 2015);
- Depuis 1956, l’entreprise suisse Crypto AG collaborait avec le renseignement américain, britannique et allemand (LeTemps.ch, 2015);
- Swiss cryptography firm helped NSA during Cold War (Swissinfo.ch, 2015);
- National Security Agency Surveillance: Reflections and Revelations 2001-2013, di Wayne Madsen;
- NSA Backdoors in Crypto AG Ciphering Machines, di Bruce Schneier (2008);
- Why NSA is the Fort Knox of the U.S. Intelligence Establishment, di Wayne Madsen (2005, disponibile qui);
- Crypto AG: The NSA's Trojan Whore? di Wayne Madsen e Crypto’s Cryptic Ownership, in Covert Action Quarterly 4/1997, pagine 36-38;
- „Wer ist der befugte Vierte?“ (Der Spiegel, 1996);
- Rigging the Game (Baltimore Sun, 1995);
- Rendezvous: People and Places in Switzerland, intervista con Hans Buehler di James Nason, Swiss Radio International, 18 luglio 1994 (citato in Covert Action Quarterly 4/1997).
Fonte: Swissinfo.ch. |
Tutte queste inchieste documentano che i rapporti con Crypto AG dei servizi segreti statunitensi e tedeschi erano già stati resi noti con grande dettaglio. La novità di oggi è semplicemente che sono stati resi pubblici documenti sulla vicenda che prima erano segreti. Fingere di non averne saputo nulla sembra quindi piuttosto implausibile.
2020/02/15. Cominciano a essere pubblicate le prime ammissioni ufficiali.
2020/02/19. È stato ritrovato il dossier mancante dal 2014, contenente gli atti dell’indagine della Polizia Federale su Crypto AG (Ticinonews).
Fonti aggiuntive: Tvsvizzera.it, Swissinfo.ch, The Register.
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