Conviene aspettare. |
Se siete utenti MacOS, l’aggiornamento è da fare per adottare la versione 10.15.5 (Catalina) ma anche per le versioni precedenti (10.14 Mojave e 10.13 High Sierra). Serve a correggere 46 falle importanti del sistema operativo (una si attiva semplicemente aprendo un documento PDF).
In più ci sono nove correzioni per Safari: molte delle falle corrette consentivano di prendere il controllo almeno parziale del Mac semplicemente visitando una pagina Web appositamente confezionata.
Ci sono anche varie migliorie generali in MacOS, in particolare nella gestione della batteria, che può ora essere caricata automaticamente a meno del livello massimo: questo accorcia l’autonomia consentita dalla singola carica, ma fa durare più a lungo negli anni la batteria.
Se invece siete utenti Windows, in particolare di Windows 10, aspettate a fare l’aggiornamento massiccio denominato 20H1 o 2004 o semplicemente “quello di maggio 2020”, perché c’è almeno una decina di potenziali problemi che possono verificarsi durante l’aggiornamento. Microsoft stessa raccomanda di lasciare che sia Windows stesso a proporvi di aggiornarsi, senza forzare l’aggiornamento. Bisogna infatti aspettare che i produttori di vari componenti (in particolare schede audio o schede grafiche) aggiornino i propri driver.
Come sempre, non dimenticate di fare una copia dei vostri dati prima di avviare qualunque aggiornamento importante.
Fonti aggiuntive: The Register, Ars Technica, Punto Informatico, Zeus News.
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