Dopo un periodo di prova tecnica estesa, l’app di tracciamento di prossimità SwissCovid è disponibile al pubblico dal 25 giugno come versione 1.0.5, 1.0.0.
Questi sono i link per scaricarla e installarla su qualsiasi smartphone recente, che supporti iOS 13.5 o Android 6 o superiori, ossia circa l’80% degli smartphone in Svizzera, secondo dati riportati da Sang-Il Kim, Capo della Divisione Trasformazione Digitale:
- iOS: https://apps.apple.com/ch/app/id1509275381
- Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=ch.admin.bag.dp3t
L’app è disponibile in italiano, tedesco, francese, retoromancio, inglese, spagnolo, portoghese, serbo, croato, albanese e bosniaco. Nelle prime ore è stata scaricata circa 150.000 volte. Le statistiche delle installazioni attive sono consultabili qui su Admin.ch e indicano ad oggi (25/6) circa 570.000 installazioni su una popolazione di 8,5 milioni di abitanti, ossia il 6,7% [2020/06/28 16:20. L’app è arrivata a 806.570 installazioni, ossia circa il 10% dei residenti nella Confederazione (RSI); 2020/07/04 20:40 È arrivata a 1.007.199 attivazioni (RSI)].
Per scaricare la versione iOS può essere necessario associare il proprio Apple ID all’App Store svizzero, come descritto qui.
Ci sono alcune piccole modifiche rispetto alle versioni sperimentali: in particolare la distanza di prossimità è stata ridotta da due metri a 1,5. Anche alcune diciture sono state cambiate: per esempio, lo stato dell’app ora non dice più “Tracciamento attivo” come prima ma dice più semplicemente “App attiva” e aggiunge il chiarimento importante che “SwissCovid resta attiva anche quando l’app viene chiusa”.
Se si vuole disattivare temporaneamente l’app, si tocca la freccia accanto a Incontri e si sposta il selettore Tracciamento verso sinistra. Per riattivarla si sposta il selettore verso destra.
Le risposte alle domande più frequenti sono pubblicate sul sito dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica qui. Da queste risposte segnalo in particolare questa: “Secondo la decisione del Parlamento, le persone che hanno ricevuto dall’app SwissCovid una segnalazione di essere state a stretto contatto con una persona infetta devono potersi sottoporre al test gratuitamente.” Inoltre è prevista una indennità di perdita di guadagno per chi riceve l’ordine (da un medico) di mettersi in quarantena. Questa indennità non spetta a chi riceve la notifica dall’app e sceglie di limitarsi all’isolamento volontario senza rivolgersi al medico.
I miei articoli dedicati all’app sono raccolti qui. Un ottimo riassunto della situazione è su Swissinfo.ch.
Ricordo che i truffatori sono sempre in agguato e quindi bisogna diffidare di qualunque messaggio sanitario che non venga comunicato direttamente dall’app. GovCERT.ch ha già diramato un promemoria multilingue in proposito, fornendo il link della Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione MELANI al quale inviare segnalazioni di eventuali app truffaldine o ingannevoli:
Today, BAG officially released the SwissCovid App 🇨🇭. For security reasons, we recommend to install the App from official App-Stores only:https://t.co/xeCNWGlmcs— GovCERT.ch (@GovCERT_CH) June 25, 2020
Report us suspicious Apps using our web form:https://t.co/AoseC0QF6x https://t.co/gw6KP4R7yn
Stamattina molte persone in Svizzera mi hanno segnalato, mentre ero in diretta su Rete Tre, di aver ricevuto un SMS inatteso che li invitava a visitare il sito Ufsp-coronavirus.ch. Posso confermare il mio “niente panico” iniziale: l’SMS è stato inviato da Swisscom per conto dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica, che ha successivamente chiarito la vicenda in un tweet.
L’SMS per l’app #SwissCovid è stato inviato da Swisscom direttamente ai suoi clienti. L’UFSP non dispone di numeri telefonici privati e ringrazia per la collaborazione.— BAG – OFSP – UFSP (@BAG_OFSP_UFSP) June 26, 2020
Fonti aggiuntive: RSI.ch, 20min.ch.
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