2020/08/21

Attenzione alle truffe online legate alle spedizioni, in aumento in questi mesi di pandemia

Tutto il mondo è paese quando si tratta di truffe informatiche. La Posta Svizzera ha diramato avvisi per mettere in guardia gli utenti a proposito di un’ondata di tentativi di truffa legati alle spedizioni e Swissinfo segnala che è triplicato il numero di attacchi informatici segnalati in Svizzera durante il periodo di picco della pandemia.

I criminali, insomma, si sono adattati in fretta al fatto che gli acquisti online sono aumentati e molti utenti comprano su Internet per la prima volta senza conoscere le trappole che possono incontrare.

Attualmente la Posta Svizzera è colpita da un attacco di phishing. In questi giorni sono state inviate ai nostri clienti migliaia di e-mail false con il mittente presse@post.ch. Purtroppo il nome della Posta viene spesso utilizzato in modo abusivo per ottenere la fiducia delle persone. In questi casi, la Posta, così come le persone colpite, è vittima di questo agire criminale.

Per questo abbiamo pubblicato tempestivamente un avvertimento sulla nostra homepage. Attualmente stiamo fornendo informazioni sul nostro sito web http://www.posta.ch con un vistoso banner rosso che richiama l’attenzione sull’attacco di phishing in atto e, se cliccato, fornisce tutte le informazioni del caso. La Posta Svizzera è inoltre in contatto con il Centro nazionale per la cibersicurezza (NCSC).

Importante: in linea di principio, la Posta non chiede mai per telefono o per e-mail ai suoi clienti di trasmettere dati personali come password o numeri di carta di credito e non richiede mai somme di denaro che dovrebbero servire a finalizzare la consegna di pacchi o altri invii. Le e-mail ufficiali della Posta sullo stato della spedizione vengono sempre inviate con il mittente: notifiche@posta.ch.

La Posta si rammarica dell’inconveniente e consiglia ai propri clienti, se una chiamata o un messaggio appaiono sospetti, di contattare il servizio clienti (Contact Center 0848 888 888) o di volersi informare attraverso il sito web della Posta.

Qui, e soprattutto qui, i clienti possono trovare suggerimenti su cosa fare se sospettano una frode.

Anche le dogane francesi hanno diffuso avvisi che segnalano mail truffaldine che chiedono soldi per presunti “servizi doganali” legati a una spedizione.

Credit: Decio.

Il meccanismo è classico: la mail finge di essere un’autorità, citando riferimenti di legge e usando un tono molto perentorio, e ordina all’utente di acquistare una carta prepagata Paysafecard e di mandarne gli estremi, PIN compreso (cosa da non fare mai), a un indirizzo di mail che sembra essere legato alle dogane francesi.

Come sempre, se non state aspettando nessuna spedizione, ignorate tutto; se invece state aspettando un invio postale o tramite corriere, ignorate qualunque messaggio che non contenga i dettagli precisi della spedizione (il numero di tracciamento) e non vi citi per nome e cognome. E soprattutto non cedete alla curiosità e alla tentazione di pensare che ci sia un pacco inviato per errore a voi che potreste ricevere spendendo poco: non c’è nessuna spedizione, è tutta una finta. I criminali contano proprio su questi sentimenti.

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