I criminali, insomma, si sono adattati in fretta al fatto che gli acquisti online sono aumentati e molti utenti comprano su Internet per la prima volta senza conoscere le trappole che possono incontrare.
Attualmente la Posta Svizzera è colpita da un attacco di phishing. In questi giorni sono state inviate ai nostri clienti migliaia di e-mail false con il mittente presse@post.ch. Purtroppo il nome della Posta viene spesso utilizzato in modo abusivo per ottenere la fiducia delle persone. In questi casi, la Posta, così come le persone colpite, è vittima di questo agire criminale.
Per questo abbiamo pubblicato tempestivamente un avvertimento sulla nostra homepage. Attualmente stiamo fornendo informazioni sul nostro sito web http://www.posta.ch con un vistoso banner rosso che richiama l’attenzione sull’attacco di phishing in atto e, se cliccato, fornisce tutte le informazioni del caso. La Posta Svizzera è inoltre in contatto con il Centro nazionale per la cibersicurezza (NCSC).
Importante: in linea di principio, la Posta non chiede mai per telefono o per e-mail ai suoi clienti di trasmettere dati personali come password o numeri di carta di credito e non richiede mai somme di denaro che dovrebbero servire a finalizzare la consegna di pacchi o altri invii. Le e-mail ufficiali della Posta sullo stato della spedizione vengono sempre inviate con il mittente: notifiche@posta.ch.
La Posta si rammarica dell’inconveniente e consiglia ai propri clienti, se una chiamata o un messaggio appaiono sospetti, di contattare il servizio clienti (Contact Center 0848 888 888) o di volersi informare attraverso il sito web della Posta.
Qui, e soprattutto qui, i clienti possono trovare suggerimenti su cosa fare se sospettano una frode.
Anche le dogane francesi hanno diffuso avvisi che segnalano mail truffaldine che chiedono soldi per presunti “servizi doganali” legati a una spedizione.
Credit: Decio. |
Il meccanismo è classico: la mail finge di essere un’autorità, citando riferimenti di legge e usando un tono molto perentorio, e ordina all’utente di acquistare una carta prepagata Paysafecard e di mandarne gli estremi, PIN compreso (cosa da non fare mai), a un indirizzo di mail che sembra essere legato alle dogane francesi.
Come sempre, se non state aspettando nessuna spedizione, ignorate tutto; se invece state aspettando un invio postale o tramite corriere, ignorate qualunque messaggio che non contenga i dettagli precisi della spedizione (il numero di tracciamento) e non vi citi per nome e cognome. E soprattutto non cedete alla curiosità e alla tentazione di pensare che ci sia un pacco inviato per errore a voi che potreste ricevere spendendo poco: non c’è nessuna spedizione, è tutta una finta. I criminali contano proprio su questi sentimenti.
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