2020/10/22

Tesla rilascia il nuovo software di guida autonoma a pochi utenti selezionati. Impressionante, ma occhio agli eccessi di fiducia

Ultimo aggiornamento: 2020/10/23 23:30.

Tesla ha rilasciato il suo nuovo software di guida autonoma, denominato Full Self-Driving (Beta), a un numero molto limitato di utenti statunitensi che fanno parte del suo Early Access Program, dedicato a chi vuole ricevere le versioni più recenti e sperimentali, e i social network si stanno riempiendo di video che dimostrano le sue nuove capacità di gestire anche il traffico urbano.

Va chiarito subito che questo nuovo software è disponibile soltanto negli Stati Uniti; negli altri paesi del mondo deve ancora essere approvato dalle autorità per la sicurezza stradale. Inoltre è e sarà installabile soltanto sulle Tesla dotate dell’hardware più recente e che hanno pagato un apposito supplemento di prezzo. Questo vuol dire che se incrociate una Tesla, non dovete dare per scontato che sia dotata di questo nuovo sistema di guida basato sull’intelligenza artificiale (la mia TESS, per esempio, non ce l’ha e non lo può avere).

Un’altra cosa che va messa bene in evidenza è che questa non è ancora guida pienamente autonoma, ma è fortemente assistita: la supervisione dell’utente è ancora indispensabile. Si tratta comunque ancora del livello 2 dei cinque previsti dalle linee guida del Dipartimento dei Trasporti statunitense per i veicoli a guida autonoma

I primi video che mostrano questo FSD in funzione sono notevoli: la visualizzazione di quello che l’auto “capisce” e “riconosce” è drasticamente più ricca. Ma il problema di gestire tutte le variabili di una situazione complessa come quella della guida, specialmente in ambito cittadino, è davvero difficile da risolvere. Nel guardare i video pubblicati, è importante tenere presente che gli utenti tendono a pubblicare i successi ma non gli errori.

Il FSD “effettua i cambi di corsia fuori dalle autostrade, seleziona per seguire il vostro percorso di navigazione, naviga intorno agli altri veicoli e oggetti, ed effettua svolte a destra e a sinistra”, dicono le sue istruzioni.

Non sempre le manovre vengono fatte con competenza e fluidità:

Questo tweet mostra le varie opzioni sperimentali e le diciture di avviso:

Gli entusiasmi degli appassionati sono decisamente scatenati:

Mi aspetto, purtroppo, che ci saranno eccessi di fiducia da parte dei conducenti (che restano per ora legalmente responsabili della condotta del veicolo) e che ci saranno incidenti anche gravi. È inevitabile, perché l’obiettivo realistico di qualunque sistema di guida autonoma non è eliminare completamente gli incidenti. Ci saranno sempre circostanze nelle quali non ci sarà bravura di guida che tenga e la fisica imporrà crudelmente le proprie leggi. L’obiettivo è fare meno incidenti della media dei conducenti umani. E questo, lo sappiamo tristemente dal bilancio dei morti sulle strade, non è un traguardo particolarmente ambizioso.

Prevengo la domanda: no, la mia Tesla non ha questa funzione e non la può installare. L’ho scelta appositamente così, perché non sono affatto convinto che un software che non ha conoscenza del mondo a un livello di astrazione molto elevato possa guidare abbastanza bene da affidargli la mia vita e quella dei miei cari. Per esempio, l’FSD sa distinguere fra un cartello stradale vero e uno stampato su un cartellone pubblicitario? Come gestirà un cantiere stradale? Noi lo sappiamo fare perché conosciamo il mondo e sappiamo come funziona. Quali altri errori di riconoscimento poco intuitivi commetteranno questi software?

Le istruzioni del software dicono chiaramente che va usato “con cautela aggiuntiva” e che “può fare la cosa sbagliata nel momento peggiore”. Non mi sembra una buona idea mettere sulle strade una cosa del genere. Neanche in pochi esemplari di prova.

Sono insomma molto scettico. Ma sono disposto a cambiare idea, se una volta calmati gli entusiasmi verranno presentati i dati.

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