Haim Eshed (nella foto, da quel che ho capito) ha aggiunto che ci sarebbe “‘un accordo tra il governo degli Stati Uniti e gli alieni’ e il presidente Donald Trump ne sarebbe a conoscenza. Anzi sarebbe stato sul punto di rivelare le informazioni in suo possesso, ma avrebbe ricevuto la richiesta di non farlo per prevenire una probabile isteria di massa”.
Si possono avere tante opinioni sulle visite da parte di extraterrestri, per carità, però è indubbio che la logica di questo ex direttore spaziale ha qualche leggero problema. Se dici che una cosa è segreta e non si deve dire, ma poi la vai in giro a dire, non è più tanto segreta, no?
Se poi la cosa segreta te l’hanno detta addirittura gli alieni, raccomandandoti di non dirla a nessuno per prevenire un’isteria di massa, e tu la vai in giro a dire lo stesso, forse non hai capito come funzionano i segreti.
E poi scusate, ma che figura ci facciamo verso gli extraterrestri? Tutte le volte che chiedono a qualcuno di tenere il segreto sulla loro esistenza, la prima cosa che fa questo qualcuno è raccontarla ai quattro venti.
Insomma, la storia dell’ex direttore spaziale ha qualche problema di coerenza. Il sito antibufala Snopes.com ha una possibile spiegazione: la fonte originale della notizia è un’intervista rilasciata al giornale israeliano Yediot Aharonot da Haim Eshed per promuovere il suo nuovo libro. Le motivazioni di questa rivelazione, insomma, potrebbero essere molto terrestri.
Va detto che Haim Eshed, che oggi ha 87 anni, è stato realmente fondatore e direttore del programma di difesa spaziale del Ministero della Difesa israeliano fino al 2011. Ma non presenta la benché minima prova di quello che afferma, e vale la Legge di Sagan: affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. Specialmente in un campo delicato come l’ufologia.
Fonti: Repubblica, NBC News, Jerusalem Post.
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