Ultimo aggiornamento: 2021/06/04 23:20.
Non dite che non ve l’avevo detto: il tanto annunciato rapporto del governo
statunitense sui fenomeni aerei non identificati, attesissimo dagli ufologi che
promettevano che avrebbe contenuto
grandi rivelazioni e avrebbe segnato l’inizio di una nuova era di ammissioni di
visite extraterrestri, è uscito (nel senso che il suo contenuto è stato comunicato agli addetti governativi di livello superiore) ed è un flop. Non contiene nessuna prova
di avvistamenti di veicoli alieni. Nessuna rivelazione. Niente.
Lo ha annunciato poco fa il New York Times, scrivendo che gli addetti all’intelligence non hanno trovato prove che i recenti avvistamenti da parte di piloti della Marina statunitense siano veicoli spaziali extraterrestri. Non sono ancora in grado di spiegare cosa siano gli oggetti ripresi. Tutto qui.
Il NYT ha successivamente cambiato il titolo, rispetto a quello iniziale che vedete qui, in “U.S. Finds No Evidence of Alien Technology in Flying Objects, but Can’t Rule It Out, Either”.
Dal rapporto, che verrà fornito al Congresso degli Stati Uniti il 25 giugno, si evince, secondo il NYT, che la stragrande maggioranza degli oltre 120 episodi
documentati nell’arco degli ultimi due decenni non è legata a tecnologie
avanzate militari o governative statunitensi; potrebbe trattarsi di veicoli di
altre potenze militari terrestri. Il rapporto non contiene nient’altro di
significativo.
Molto rumore per nulla, come previsto. Gli ufologi infervorati continueranno ad attaccarsi al fatto che il rapporto non esclude esplicitamente e categoricamente l’ipotesi dei veicoli extraterrestri e continueranno a fantasticare (il rapporto non esclude esplicitamente e categoricamente neanche l’ipotesi che si tratti delle renne di Babbo Natale, se è per quello). I giornalisti acchiappaclic continueranno a scrivere fiumi di fuffa sull’ennesimo video sgranato, senza fare uno straccio di verifica tecnica. E il circo continuerà a girare ed esibirsi al pubblico con lo slogan di sempre: più gente entra, più bestie si vedono.
Ne ho parlato anche su Wired.it con Emilio Cozzi.
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A tutti gli ufologi scornati che ce l'hanno con me: intendiamoci bene. La vita extraterrestre mi interessa così tanto, e la ritengo così plausibile, che ho fatto gratuitamente da interprete per l'astrofisica Jill Tarter (progetto SETI) pochi giorni fa.
C’è gente che fa ricerca seria di civiltà extraterrestri. Usa il metodo scientifico e investe tempo e denaro per tentare di dare risposta a una delle più belle e profonde domande dell'umanità. A questa gente dono volentieri il mio tempo.
A chi invece crede che qualunque video sgranato di cosi che si muovono sia una prova inconfutabile di visite extraterrestri, senza prima considerare tutte le altre spiegazioni normali, dico solo una cosa: non siate così creduloni. C'è gente che specula sulla vostra credulità. Giornalisti in cerca di clic facili e ufologi ciarlatani che vendono libri paccottiglia e spennano soldi a chi va ai loro convegni a sentir raccontar frottole spacciate per fatti.
Imparate come funziona una fotocamera, come funziona un radar, come funziona una telecamera a infrarossi, come si fanno gli effetti speciali (digitali e analogici). Studiate astronomia, fisica, ottica. Capirete da soli quanti video "ufologici" sono in realtà fenomeni normalissimi. E non vi farete fregare dai ciarlatani.
Essere scettici sui video ufologici non è negare la vita intelligente
nell'universo: è semplicemente non volere essere fregati dai ciarlatani e
dagli autoinganni di chi vuole credere a tutti i costi.
Studiate. Strada facendo, scoprirete fenomeni straordinari ma veri. Provateci.
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