2022/04/07

Nello spazio nessuno può sentirti urlare, ma su Marte sì

Siamo abituati a pensare che lo spazio sia un ambiente totalmente silenzioso, perché nel vuoto i suoni non si propagano. Il film Alien (un classico del 1979) divenne famoso per il suo slogan “nello spazio nessuno può sentirti urlare”. Le immagini delle sonde spaziali o degli astronauti sulla Luna sono sempre silenziose o al massimo sono accompagnate dalle loro comunicazioni via radio. Ma non è sempre così.

Il suono non si propaga nello spazio, ma su Marte, per esempio, sì. Il pianeta, infatti, è dotato di un’atmosfera. È molto tenue, rispetto a quella terrestre, ma c’è, e quindi i suoni si possono sentire. A patto, però, che ci sia qualcuno o qualcosa a produrli e ad ascoltarli.

Su YouTube è stato pubblicato un video che presenta suoni di Marte, e non si tratta di uno scherzo: sono realmente suoni captati sul pianeta rosso.

Il video è opera del Jet Propulsion Laboratory della NASA e presenta i suoni captati su Marte dai due microfoni montati per questo scopo sul veicolo robotico Perseverance, che sta esplorando il pianeta da più di un anno (è arrivata su Marte a febbraio del 2021).

Nel video si sentono degli sbuffi, prodotti dal getto gassoso usato per soffiare via la polvere prodotta dagli strumenti che analizzano le rocce marziane: i crepitii del laser usato per vaporizzare le rocce allo scopo di conoscerne la composizione chimica; il fruscìo del vento marziano; e anche il rumore del piccolo drone Ingenuity, il primo veicolo a elica usato su un altro mondo.

L’idea di montare dei microfoni su una sonda spaziale può sembrare frivola, e inizialmente fu bocciata dalla NASA, diventando realtà soltanto grazie a una colletta di 100.000 dollari realizzata via Internet dall’associazione di divulgazione scientifica Planetary Society. In realtà ascoltare i suoni di un altro pianeta ha permesso ai ricercatori di scoprire alcune strane caratteristiche dell’atmosfera di Marte.

Per esempio, su Marte il suono si propaga più lentamente che sulla Terra e a velocità differenti a seconda della frequenza. I suoni di bassa frequenza viaggiano sul pianeta rosso a circa 240 metri al secondo, mentre quelli più acuti si propagano più rapidamente, a circa 250 metri al secondo. Un concerto su Marte produrrebbe insomma effetti molto strani: le note alte arriverebbero agli ascoltatori prima di quelle basse. I suoni marziani in generale sono inoltre più lenti che sulla Terra, dove viaggiano normalmente a circa 343 metri al secondo.

Questi sono effetti della composizione chimica dell’atmosfera marziana, che oltre a essere molto sottile e molto fredda è composta principalmente da anidride carbonica. Gli scienziati avevano previsto questi fenomeni, ma sentirli confermare direttamente da una registrazione audio è una bella soddisfazione.

Un altro effetto insolito dell‘atmosfera marziana è che i suoni non vanno molto lontano, e quelli acuti si propagano meno di quelli bassi. Sulla Terra un suono normalmente si smorza fortemente dopo una sessantina di metri, mentre su Marte i suoni acuti si perdono completamente già a otto metri di distanza, scrive il JPL. Lo si nota nel rumore del drone Ingenuity nel video, i cui piccoli rotori girano velocissimi, a 2500 giri al minuto, ma nell’atmosfera marziana producono un suono molto cupo. Il risultato è che se una persona potesse stare senza protezioni su Marte, sentirebbe quasi sempre un silenzio totale, punteggiato solo occasionalmente da rumori sordi. 

Marte è davvero un mondo alieno, insomma, nel quale per farsi sentire non conviene strillare ma è invece necessario usare toni molto bassi e stare vicini. Ed è affascinante che si possano udire questi suoni alieni che arrivano da decine di milioni di chilometri di distanza, e ci si possa fare un’idea di cosa sentiremmo se fossimo lì di persona, su Marte, grazie a una colletta fatta su Internet.

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