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Ricordate l'accusa che circolava qualche tempo fa, secondo la quale il nuovo disco dei Beastie Boys infettava i PC? Ne avevo parlato già in un articolo su APOGEOnline. EMI Italia mi ha cortesemente inviato una copia protetta del disco, e io l'ho data in pasto a Windows, Linux e MacOS X.I risultati confermano che il disco non ha un comportamento paragonabile a quello di un virus, ma ci sono comunque parecchie sorprese. La prima è che il comunicato di EMI pubblicato sul sito dei Beastie Boys mente, probabilmente per incompetenza (EMI Italia ha invece fornito dati esatti); la seconda è che il disco "protetto" si copia senza alcuna difficoltà. Se poi usate un Mac, non vi accorgete neppure che c'è un sistema anticopia.
Complimenti dunque a Macrovision per aver venduto, in sostanza, aria fritta.
I dettagli sono qui.
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