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Anche gli appelli via e-mail, come le attricette, hanno i loro alti e bassi di popolarità. A volte scompaiono per mesi e poi riemergono, con un improvviso boom di diffusione contagiosa. Molti utenti credono che si tratti di un nuovo allarme, quando in realtà l'appello circola da tempo.È il caso della rinnovata virulenza di un appello che sta circolando di nuovo in questo periodo, secondo il quale bisogna fare attenzione alla truffa che si nasconde dietro a "un plico proveniente da 'Incass. Comunale dei Contribuenti - Via Piave 61 - Roma' contenente 'Documenti Importanti - Assegno Remboursement'".
L'appello intima di non ritirarlo "perchè NON si tratta di un rimborso fiscale o cose del genere ma soltanto cartaccia. Il problema sta nel fatto che la busta viene consegnata direttamente dal postino che richiede il PAGAMENTO di 10,33 euro. È una truffa segnalata da Altroconsumo".
Non è una bufala: la truffa perpetrata con questa tecnica esiste davvero. O più probabilmente esisteva: infatti l'allarme per il fantomatico "remboursement" risale a settembre 2003, quando l'episodio fu segnalato appunto da Altroconsumo in una pagina oggi scomparsa, che faceva riferimento a una segnalazione dell'Agenzia delle Entrate.
In effetti la Direzione Regionale della Lombardia dell'Agenzia aveva pubblicato un comunicato, datato 25 luglio 2003, a proposito di questa truffa, che potete tuttora trovare in Rete, qui.
Non è chiaro se la truffa continui tuttora. Considerato che non vi sono segnalazioni successive a settembre 2003, è probabile che i criminali abbiano cambiato tattica. Nel frattempo, però, l'appello continua a circolare.
L'indagine aggiornata è a vostra disposizione su Attivissimo.net.
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