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Il Dipartimento della Difesa statunitense ha diffuso oggi due filmati che mostrano gli istanti dell'impatto avvenuto l'11 settembre 2001 al Pentagono.
I filmati erano stati annunciati dall'associazione statunitense Judicialwatch.org come risolutivi nel “mettere a tacere le ipotesi di complotto riguardanti il volo American Airlines 77”, ma in realtà non mostrano praticamente nulla che non si fosse già visto nei fotogrammi pubblicati poco dopo gli attentati dell'11 settembre 2001. Chi sperava di trovare nei nuovi filmati immagini chiare di un aereo di linea che colpisce il Pentagono dovrà attendere ancora.
Infatti uno dei due filmati è quello della medesima telecamera di sorveglianza della quale erano già stati mostrati anni fa i fotogrammi più significativi; l'altro filmato, invece, proviene da un'altra telecamera situata a pochissimi metri di distanza dalla prima e quindi mostra gli eventi da un'angolazione pressoché identica. Entrambi i filmati sono in realtà una sequenza di immagini fisse a bassa risoluzione, e il numero di fotogrammi al secondo non consente una visione fluida.
I filmati sono disponibili in formato Youtube (Flash) su Judicialwatch (qui) in streaming (WMV) su Defenselink.mil (rispettivamente qui e qui), e in formato Real sulla BBC (qui e qui in sintesi con commento e analisi). Alcuni fotogrammi salienti sono qui.
Il primo filmato (quello mai visto prima) dura 3 minuti e 11 secondi e non mostra nulla di rilevante fino a 1:08, quando passa un'auto della polizia (forse la stessa visibile in alcune foto); a 1:24 avviene l'impatto (i tempi sono riferiti alla versione pubblicata su Judicialwatch). L'aereo è completamente invisibile, tranne forse in un fotogramma, quello che vedete qui sopra, nel quale si scorge qualcosa che potrebbe essere la parte anteriore di una fusoliera.
Si vede poi la palla di fuoco già nota e si scorgono frammenti molto grandi che vengono proiettati in alto verso l'interno del Pentagono. A 1:34 circa c'è un elemento nuovo: si scorgono alcuni frammenti di dimensioni modeste che cadono nelle vicinanze della telecamera. A 2:32, un'auto (forse quella vista prima) corre sul prato del Pentagono verso la zona dell'esplosione.
Il secondo filmato (quello del quale erano già stati pubblicati alcuni fotogrammi) è pressoché identico al primo e dura 3 minuti e 22 secondi. Rispetto ai suoi fotogrammi già pubblicati, l'inquadratura è leggermente più larga (si vede la vignettatura negli angoli). Il filmato inizia con l'arrivo dell'auto di polizia. A 0:24 mostra una macchia bianca che ha l'aspetto di una scia di fumo e un paio di pixel che precedono questa scia, sporgendo oltre il contorno degli alberi ed edifici sullo sfondo, e non sono presenti negli altri fotogrammi: questi pixel potrebbero mostrare la deriva di un aereo e la scia di fumo potrebbe essere polvere sollevata dall'oggetto o fumo rilasciato dai motori dopo aver aspirato i frammenti dei pali della luce colpiti durante l'avvicinamento.
Anche in questo secondo filmato si scorgono grandi frammenti proiettati oltre il Pentagono (0:28), una chiazza rosso fuoco a 00:29 nelle vicinanze della telecamera (un riflesso? un frammento?). A 0:34 c'è un repentino cambio di luminosità che produce una forte sovraesposizione: non è chiaro il motivo per cui si verifica. I frammenti caduti nelle vicinanze, visti nell'altro filmato, non sono visibili.
A 0:53 entra momentaneamente nell'inquadratura una persona. A 1:26 si vede sfrecciare l'auto della polizia sul prato del Pentagono. A 1:29 la sbarra del cancello d'ingresso si alza senza che passino auto (forse viene alzata per agevolare i soccorsi). A 2:02 si scorge qualcuno o qualcosa muoversi nella parte sinistra dell'inquadratura. A 2:51 entra di corsa un'auto bianca priva di insegne militari o di polizia. Nient'altro.
Uno dei pochi aspetti interessanti dei “nuovi” filmati è che permettono di notare più chiaramente la brevissima durata della palla di fuoco, sostituita subito da una colonna di fumo, e il suo sviluppo. Per la sua forma ed evoluzione, la palla di fuoco è compatibile con l'incendio di una grande quantità di materiale infiammabile e non con un'esplosione (che non formerebbe volute ma proietterebbe materiale in tutte le direzioni).
Vale la pena, inoltre, notare la ragione per la quale i filmati non sono stati divulgati prima: perché si attendeva la fine del processo contro Zacarias Moussaoui, accusato e condannato per aver partecipato alla preparazione degli attentati:
"This is in response to your December 14, 2004 Freedom of Information Act Request, FOIA appeal of March 27, 2005, and complaint filed in the United States District Court for the District of Columbia," wrote William Kammer, Chief of the Department of Defense, Office of Freedom of Information. "Now that the trial of Zacarias Moussaoui is over, we are able to complete your request and provide the video."
[da Judicialwatch.org]
Per il resto, nulla di nuovo. Gli appassionati delle ipotesi di complotto possono continuare a ricamare le loro trame più o meno sconclusionate.
Lo stillicidio dei filmati, tuttavia, potrebbe riservare qualche novità più ricca. Infatti Judicial Watch ha chiesto al governo USA, sulla base del Freedom of Information Act che consente ai cittadini di esaminare le informazioni governative, di pubblicare anche le registrazioni dell'attacco fatte dallo Sheraton National Hotel, dalla stazione di rifornimento Nexcomm/Citgo, dalle telecamere di sicurezza del Pentagono e dal Dipartimento dei Trasporti della Virginia. Ora che il processo Moussaoui è finito, è plausibile che verranno divulgati anche questi filmati. Staremo a vedere.
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