Quizzello per cultori del cinema: chi è costei?
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23.57. Ricorre un cinquantenario importante in questi giorni, e lei ne fu parte integrante. Come si chiama, e per quale film è famosa?
Il resto dell'articolo lo scrivo dopo che avete trovato la soluzione. Confido che l'attesa non sarà lunga :-)
00:20. Ventitré minuti, niente male, specialmente considerata l'ora tarda! Complimenti a lu, che è stato il primo a identificare correttamente Anne Francis e il film Il Pianeta Proibito (Forbidden Planet), che compie cinquant'anni proprio in queste settimane. Uscì infatti negli Stati Uniti nell'estate del 1956. Anne Francis era Altaira, figlia del professor Morbius (Walter Pidgeon).
Per chi non ne conoscesse la trama: Altaira e Morbius si rivelano essere gli unici sopravvissuti di una spedizione sul pianeta Altair. Tutti gli altri sono morti, straziati da un essere misterioso. Raggiunti dai soccorsi, rifiutano di abbandonare il pianeta, dove hanno trovato i resti di un'antichissima civiltà, le cui possenti macchine sono ancora in funzione senza motivo apparente. Il capitano dell'astronave di soccorso, la Bellerofonte, s'invaghisce di Altaira, ma ben presto la creatura misteriosa miete vittime anche fra i soccorritori ed è necessario affrontarla e scoprirne il terribile segreto: è l'inconscio, amplificato e materializzato dalle antiche macchine aliene. I mostri siamo noi.
Per l'epoca era un film assolutamente innovativo, paragonabile a Guerre Stellari vent'anni più tardi o a The Matrix in tempi più recenti. Il fatto di basarsi su La Tempesta di Shakespeare di certo non guasta, e la totale mancanza di colonna sonora musicale tradizionale (furono usate soltanto tonalità elettroniche -- nel 1956), la proiezione a colori e in Cinemascope e uno dei mostri più inquietanti del grande schermo (spaventevole perché intuito, non mostrato) ne hanno fatto un oggetto di culto.
Certo la presenza di un giovane Leslie "quando ero ancora attore serio" Nielsen oggi ha un sapore un po' strano, e lo stesso vale per i cappellini da baseball dell'equipaggio e per le lancette dei comandi dell'astronave, ma la scena dell'agguato notturno del mostro, con quelle impronte che si formano lentamente nella sabbia e gli scalini d'acciaio che si piegano sotto il peso immenso di qualcosa che non si vede, s'è conquistata un posto privilegiato negli incubi di più di una generazione.
Di conseguenza, gli omaggi e le citazioni si sprecano: per esempio, se avete visto Serenity, di Joss "Firefly" Whedon, c'è una scena nella quale si vede un relitto di un'astronave la cui sigla è C-57D, ossia quella della Bellerofonte.
Il film fu notevole anche per un altro motivo più strettamente informatico: fu il primo a mostrare un robot programmato in base alle tre leggi della robotica di Asimov al posto del solito mostro di latta che si ribella al padrone.
E Anne Francis che fine ha fatto? Classe 1930, si tiene ancora piuttosto bene, come potete vedere in queste foto.
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