Risolto il caso della pubblicità di MTV
Adoro quando succedono queste cose: sono la dimostrazione di uno dei miei concetti internettiani prediletti, il cosiddetto "motore di ricerca umano". Google e soci sono una gran bella cosa, ma comportano il rischio che ci si dimentichi che fra i nostri amici e colleghi molto spesso c'è una serie vastissima di competenze e conoscenze alle quali potremmo rivolgerci per saperne di più su tanti argomenti, molto più efficacemente che tramite Google.
Un esempio di efficacia di questo motore di ricerca umano viene dall'indagine che ho avviato qualche tempo fa su un appello che circola sotto forma di presentazione PowerPoint e dice di essere una serie di immagini tratte da uno spot di MTV, che sarebbe stato bandito dal governo USA perché toccava un argomento politicamente sconveniente come l'11 settembre, paragonandolo ad altre tragedie che affliggono il mondo e per le quali non ci si mobilita altrettanto efficacemente.
Ero arrivato a un punto morto: poi una lettrice ha scoperto, grazie ai propri contatti di lavoro, quale agenzia pubblicitaria aveva preparato lo spot e mi ha così permesso di contattarla per sapere come stanno le cose. L'indagine completa è dunque qui e contiene una correzione alle mie prime impressioni.
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