Sticcon, attori e fan di Star Trek a Bellaria
Due righe veloci dalla Sticcon, uno dei raduni annuali dello Star Trek Italian Club, che è iniziata ieri e terminerà domenica a Bellaria (Rimini) e avrà fra i suoi ospiti gli attori Robert Picardo (il Dottore Olografico), Vaughn Armstrong (una dozzina di ruoli in varie serie di Star Trek) e Brent Spiner (l'androide Data), per i quali avrò il piacere di fare la traduzione simultanea.
La convention include nel programma anche alcune conferenze scientifiche, come quella molto intrigante sulla fusione nucleare low-cost, tramite polywell, proposta dal fisico Bussard recentemente scomparso: ha tutte le caratteristiche, fin troppo belle per essere vere, di tante pseudomacchine per la generazione di energia. Perfettamente pulita, economica, portatile, senza radiazioni, senza scorie; ricicla e ripulisce persino le scorie delle centrali nucleari tradizionali.
C'è persino una "teoria di complotto", secondo la quale la big science, la scienza dei grandi investimenti politicizzati per garantire posti di lavoro agli elettori, osteggia la sperimentazione dei polywell perché costa relativamente poco rispetto agli immensi investimenti (con relativo indotto) necessari per progetti di fusione come ITER. La differenza rispetto ai vari sistemi di moto perpetuo o energia generata dal nulla è che il polywell è partito da un'idea di un pilastro della fisica come Bussard, ha dei prototipi concreti e viene discusso pubblicamente. Sarebbe interessante capirne di più, per cui se avete competenze nel settore, fatevi sentire.
Insomma, se vi interessano Star Trek e la fantascienza in generale (c'è qui anche una DeLorean come quella di Ritorno al Futuro, film che avrà a breve un raduno apposito), fate un salto al Centro Congressi di Bellaria. L'ingresso è a pagamento.
Ah, e a proposito di fantascienza, se vi interessa sapere com'è Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, l'abbiamo visto ieri sera (con una proiezione a dir poco avventurosa): senza infamia ma anche senza lode, ben fatto ma un po' a corto dei grandi temi, delle battute, delle allusioni e dei giochi di sguardi che rendevano così gradevoli e classici i tre film precedenti della saga. Nessun fan di Indiana Jones può perderselo, ma non è all'altezza dei capitoli precedenti.
Qualche foto del raduno messa online di corsa:
Brent Spiner e Vaughn Armstrong
Brent Spiner dietro le quinte della sessione fotografica
Robert Picardo
Post eventum
I tre attori ospiti sono stati tutti divertenti, ricchi di spunti e gentilissimi: superato il disorientamento iniziale dovuto all'abitudine ai ritmi frenetici e ai fan invadenti delle convention di altri paesi, hanno girato serenamente per la Sticcon e deliziato con una visita a ogni singolo tavolo della cena di gala. Operazione non banale, visto il numero dei partecipanti. E l'aggettivo "legendary" (leggendario) usato da Vaughn Armstrong durante un'informalissima chiacchierata notturna per descrivere l'ospitalità offerta dalle convention italiane è sicuramente una grande soddisfazione per chi si fa in quattro per organizzarle (e anche per chi vi partecipa).
Il doppiatore Marco Mete (la voce di Brent Spiner, ossia Data in Star Trek) si è confermato un cordialissimo intrattenitore oltre che maestro di doppiaggio, presentando al pubblico una lezione dal vivo di come si doppia uno spezzone di Star Trek usando come doppiatori improvvisati alcuni membri del pubblico. E' stata un'occasione divertente ed educativa per imparare ad apprezzare meglio il lavoro difficile e spesso dimenticato dei doppiatori italiani. Spero di potervi presentare presto uno spezzone della lezione.
Fra l'altro, Mete mi ha confermato che anche il doppiaggio di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo è stato realizzato nelle stesse condizioni demenziali di molti altri film recenti, ossia senza consentire ai doppiatori di vedere le immagini: hanno avuto soltanto un video nel quale era mascherato tutto tranne le bocche degli attori. Come si fa a dare la giusta intonazione, se non si capisce nemmeno cosa sta succedendo? Infatti i risultati si vedono: il doppiaggio di IJeiRdTdC (che titolo inutilmente prolisso) è piatto e l'accento russo dato a Cate Blanchett sembra tratto di peso da un cartone animato di Vladimiro e Placido.
Ma per tornare a Star Trek, il prossimo appuntamento è già definito: sarà con René "Odo" Auberjonois, a Riccione, il 21-23 novembre 2008.
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