Dollaro in crollo ma benzina alle stelle: te lo spiega la catena di Sant'Antonio. Come no
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1 minuto di pausa : fermiamoci a riflettere
Nel 2000 1 $ = 1.2 € e 1 barile di petrolio = 60$
e quindi 1 barile = 72 €
Oggi
1 $ = 0.62 € e 1 barile circa 115$.
e quindi 1 barile = 71,3 € (Oups !)
La domanda è:
Se in Europa il barile costa uguale rispetto al 2000
Perchè la benzina è aumentata così enormemente?
La crisi del petrolio non sembra cosi drammatica per chi vende la benzina e lo stato che incassa le tasse, ne per l'Enel che aumenta le bollete, ... ecc ....
Mi sembra una bella presa in giro ... ...
Però la situazione non è cosi terribile pensate a quando il dollaro si riprenderà! Non abbiamo finito di pagare .....
Per cortesia, questo messaggio deve essere letto dal piu' grande numero di persone possibile:
magari finirà per arrivare fino ad uno dei cervelloni che ci governano e qualcuno ci potrà spiegare perchè paghiamo sempre più caro un bene che costa sempre uguale
magari ci incazziamo tutti nella consapevolezza diffusa che ci stanno pigliando in giro (come sempre) e chissà ........
Ahimé l'appello soddisfa forse un pregiudizio diffuso, ma come mi ha segnalato un lettore, Marco Ottanelli, che ringrazio e cito con il suo permesso, la realtà è ben diversa: premesso che nel 2000 l'euro non era in circolazione, il rapporto dollaro-"euro" ha oscillato fra un minimo di 1 dollaro = 0,96 euro (6/1/2000) e un massimo di 1,21 (26/10/2000), con una media di 1,08. Quindi dire "Nel 2000 1 $ = 1.2 €" è molto grossolano.
Sempre nel 2000, il prezzo di un barile di petrolio è stato in media 28 dollari (senza tenere conto dell'inflazione), non 60 come dice l'appello. 28 dollari, nel 2000, sarebbero stati da 26,95 euro (al cambio del 6/1/2000) a 33,93 (al cambio del 26/10/2000), non 72 euro come dice l'appello.
Quindi è falso che all'epoca "1 barile di petrolio = 60$, e quindi 1 barile = 72 €". Il valore reale era meno della metà.
Passiamo ai dati correnti: "Oggi 1 $ = 0.62 € e 1 barile circa 115$ e quindi 1 barile = 71,3 € (Oups !)", dice l'appello, con un dato ovviamente già obsoleto. Prendiamo i dati di ieri: 1 dollaro valeva 0,65 euro e un barile costava 139,89 dollari, pari a 90,5 euro. Una bella differenza rispetto a 33,93 euro del 2000.
Per farla breve, è falso che "in Europa il barile costa uguale rispetto al 2000".
2008/06/19: Ci casca Giulietto Chiesa
Un lettore, Sandro, mi segnala che l'europarlamentare Giulietto Chiesa ha scritto che è "ottimo il conto" presentato nell'appello. Anzi: secondo lui,
Tutto ciò conferma che viviamo nel sistema della truffa mondiale. Questo capitalismo è una truffa, tutto intero. Lei si lamenta del prezzo della benzina. E forse non sa che la Banca Centrale Europea ha messo in circolazione oltre 400 miliardi di euro per sostenere il dollaro andato in doppia crisi con i mutui facili con cui ha inquinato tutta la finanza mondiale. Altri denari nostri, anzi inventati dal nulla, carta su carta. Unica considerazione "tranquillizzante": il dollaro non si riprenderà più. Per farlo risalire bisognerebbe che gli americani consumassero il 30% in meno di quello che consumano oggi. E questa sarebbe un'altra catastrofe per l'economia mondiale. Al punto che non sembra opportuno augurarcela. La soluzione più semplice sarà dunque una guerra. E a questo i deficienti-delinquenti che guidano il mondo stanno pensando.
Ma controllare le fonti, prima di scrivere sciocchezze, non si usa proprio più?
2008/07/26: Chiesa ammette l'errore, ma non lo corregge
Giulietto Chiesa ha riconosciuto l'errore in questa risposta a un suo lettore che glielo segnalava. Dice Chiesa:
In verità io stesso ero rimasto colpito dalla notizia, che mi appariva in contrasto con altre mie informazioni. Ho risposto proprio perchè mi era parsa rilevante in quanto controcorrente. Senza fare il dovuto controllo. me ne dispiace. Correggo.
Chiesa scrive sì "correggo", ma in realtà nella risposta precedente (questa) non compie nessuna correzione, né tanto meno inserisce un avviso per chiarire di aver preso un abbaglio e magari rimandare alla successiva risposta di chiarimento e rettifica. Insomma, se qualcuno leggesse la lettera originaria, in nessun modo potrebbe sapere che essa si basa su premesse completamente errate, ammesse come tali dallo stesso Chiesa: bel modo di correggere.
E' interessante notare anche quest'altra sua frase:
in questi anni mi è accaduto alcune volte di incappare in queste sviste, per eccesso ingiustificato di fiducia e per ingiustificata mancanza di controllo
Poiché Chiesa rifiuta il dialogo diretto con me, chiederei ai suoi lettori di domandargli rispettosamente se per caso anche quel famoso "cinque metri ripeto cinque metri" del foro d'impatto al Pentagono, messo in bocca a Dario Fo da Chiesa per il video undicisettembrino Zero sia semplicemente una "svista" dovuta, come quella ammessa qui sopra, a "eccesso ingiustificato di fiducia e per ingiustificata mancanza di controllo".
In fin dei conti, Chiesa sarà anche stufo di vedersi sbufalate a gragnuola le sue affermazioni in quel video (siamo ormai a quota 107 bubbole, e non è ancora finita), per cui magari è giunto il momento di riconoscere con dignità di essere stato raggirato da consiglieri ai quali ha dato un eccesso ingiustificato di fiducia. Così magari poi possiamo cominciare a discutere insieme delle vere questioni irrisolte dell'11 settembre.
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