iPhone, il software si svecchia ma conviene aspettare l'estate
E' stato presentato ed è disponibile in versione beta il software aggiornato per l'iPhone e per l'iPod Touch. Finalmente anche gli utenti iPhone potranno avere il copiaincolla, come avviene da anni per gli utenti di tutti gli altri telefonini evoluti.
Si colma così una delle lacune più imbarazzanti di questo telefonino-feticcio, ma il suo sistema operativo versione 3.0 porta molte altre novità: per esempio la ricerca testuale in tutti i documenti del telefonino, come sul Mac, o specifica per la posta, l'agenda o i media; il tethering, ossia la possibilità di usare l'iPhone come modem per il computer (cosa che le versioni craccate facevano da tempo); la tastiera virtuale che ruota quando s'inclina il telefonino per comporre mail, SMS e appunti; finalmente gli MMS, come il resto dell'universo cellulare.
Per l'ascolto di media c'è finalmente il Bluetooth stereo e si può rimescolare la musica semplicemente scuotendo il telefonino; per la condivisione di file diventa possibile passare dati da un iPhone a un altro senza fili via Bluetooth.
Per la comunicazione è disponibile l'accesso alle funzioni Voice Over IP e la registrazione audio, e i messaggi dovrebbero arrivare in tempo quasi reale grazie alla notifica push. I programmi di navigazione possono fare a meno del collegamento dati e rinunciare a Google per le loro mappe, trasformando l'iPhone in un vero navigatore palmare.
Queste sono soltanto le novità principali: le altre sono recensite da Macity e da mille altri siti, e la presentazione ufficiale è disponibile qui con tutti i dettagli. Ma per averle è necessario attendere l'estate, quando questa versione 3.0 verrà distribuita pubblicamente in forma definitiva, gratuita per gli utenti iPhone e a circa 10 dollari per chi ha un iPod Touch. Se siete temerari, potete presentarvi come sviluppatori e averla subito, ma occhio alle restrizioni di funzionalità della versione beta. Non tutte le funzioni saranno abilitate negli iPhone di prima generazione per via di limitazioni hardware.
Un altro modo per non aspettare che la versione ufficiale dell'iPhone e iPod offra queste funzioni è usare il jailbreaking, ossia craccare l'oggetto in modo da liberarne l'hardware dalla cella artificiale creata dal suo produttore. Le istruzioni in Rete abbondano, anche per iPod touch, ma occhio a quello che fate: le procedure sono ragionevolmente semplici e collaudate e di norma è possibile ripristinare tutto al funzionamento standard in caso di problemi, ma come qualunque modifica non benedetta dal produttore, anche il jailbreaking è a vostro rischio e pericolo.
Nessun commento:
Posta un commento
Se vuoi commentare tramite Disqus (consigliato), vai alla versione per schermi grandi. I commenti immessi qui potrebbero non comparire su Disqus.