Lo spam intasa Internet e inquina il mondo reale
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Il recente rapporto Carbon Footprint for Email Spam della società di sicurezza McAfee e della società di consulenza ambientale ICF International ha calcolato il costo energetico e ambientale della pubblicità spazzatura che intasa Internet: i 62 trilioni di messaggi inviati ogni anno nel mondo fanno sprecare 33 miliardi di kilowattora l'anno, sufficienti ad alimentare quasi due milioni e mezzo di abitazioni, o equivalenti a 17 milioni di tonnellate di CO2.
L'80% dello spreco energetico deriva dalle attività connesse alla ricerca delle mail desiderate e alla cancellazione dei messaggi spazzatura: il computer consuma più energia perché deve eseguire antivirus, antispam e compagnia bella. Secondo ICF, un filtraggio dello spam che riducesse del 75% queste mail indesiderate equivarrebbe, in termini ecologici, a togliere dalla circolazione 2,3 milioni di automobili.
La cosa curiosa è che lottare contro lo spam non significa affrontare un nemico tentacolare. I provider che ospitano gli spammer sono pochi e piuttosto ben conosciuti, e non operano in oscure lande senza legge, ma quasi sempre negli Stati Uniti, come dimostra il caso della McColo, società di hosting americana che quando fu scollegata da Internet causò un crollo del 70% del traffico mondiale di spam.
2009/04/18
Nei commenti alla prima stesura di quest'articolo sono arrivati alcuni dubbi sui conti presentati dal rapporto di McAfee (che consiglio di scaricare e leggere integralmente in inglese o in versione breve italiana).
La versione italiana parla esplicitamente di "trilione" nel tradurre l'inglese "trillion" ("Nel 2008 è stato inviato un totale mondiale stimato di 62 trilioni di email spam"). Il problema è mettersi d'accordo sul significato di "trilione" e "trillion".
Garzanti Linguistica dice che "trilione" è un "numero cardinale equivalente a un milione di bilioni; in Francia e negli Stati Uniti equivale a mille bilioni." La stessa fonte definisce "bilione" come "numero cardinale che equivale a mille miliardi; negli Stati Uniti e in Francia equivale a mille milioni, cioè un miliardo."
Nell'inglese corrente, sia in USA sia nel Regno Unito, "trillion" indica 1 seguito da 12 zeri, ossia 1012, vale a dire mille miliardi. Ma in passato non era così. Fino a una trentina d'anni fa, infatti, inglese USA e inglese britannico differivano sul significato di questo termine.
In inglese USA, "trillion" valeva e vale tuttora 1012; ma in inglese britannico "trillion" valeva 1 seguito da 18 zeri, cioè 1018, ossia un miliardo di miliardi. L'accezione britannica è oggi sempre meno frequente ed è caduta ufficialmente in disgrazia anche nel Regno Unito intorno agli anni Settanta. Le fonti citate da Wikipedia alla voce "short scale" sono molto chiare in proposito, e la mia esperienza di traduttore tecnico madrelingua inglese lo conferma.
In altre parole, un gran casino.
Il rapporto McAfee non usa la notazione esponenziale, che chiarirebbe il significato esatto del termine "trillion" originale, ma usa "billion" per indicare 109 (infatti scrive "Globally, annual spam energy use totals 33 billion kilowatt-hours (kWh), or 33 terawatt hours (TWh)"), ossia secondo l'accezione USA e quella moderna britannica. Sembra logico dedurre che usi quindi anche "trillion" nella stessa maniera, per cui i messaggi di spam inviati sarebbero 62 x 1012.
In quanto al calcolo del danno ambientale di ogni singolo spam, il rapporto dice: "the total average GHG emissions associated with spam are 0.3 grams of CO2-equivalent (CO2-e) per message... ICF calculated the footprint of spam over the course of a year and estimated spam-related emissions at approximately 17 million metric tons of CO2-e annually, or 0.2 percent of total global CO2 emissions. This annual global spam footprint is equivalent to emissions from 2 billion gallons of gasoline, the amount used annually by three million passenger vehicles, or 1.5 million U.S. homes. The energy required annually to create, send, receive, store and view spam adds up to over 33 billion kWh, equivalent to almost four gigawatts of baseload power generation or four large new coal power plants. For equivalency calculations, refer to EPA (2008)."
Il rapporto cita inoltre in dettaglio le fonti e i metodi di calcolo adottati, per cui prima di fare altri conti e ragionamenti è opportuno leggerlo e conoscerne le metodologie.
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