Anche gli appelli-bufala si possono riciclare: Cassandra Huet non è scomparsa
Circola almeno da dicembre 2008, stando a Hoaxkiller.fr e Hoaxbuster.com, l'appello per Cassandra Huet, sedicenne scomparsa "due settimane fa", e l'indirizzo di e-mail indicato nell'appello, al quale inviare eventuali segnalazioni riguardanti Cassandra, non esiste. Questo è un esempio di testo dell'appello:
Ma fille de 16 ans, Cassandra Huet est disparue depuis maintenant 2 semaines. Si tout le monde fait suivre ce courriel, quelqu'un reconnaîtra peut-être cet enfant. C'est de cette façon qu'une fille disparue a été retrouvée, en faisant circuler sa photo à la télévision. L'internet circule dans le monde entier alors, SVP faites suivre ce courriel à tous vos contacts.
Il n'est pas encore trop tard. SVP aidez-nous. Si quelqu'un sait quoi que ce soit, svp entrez en communication avec moi à: famillehuet@yahoo.com
J'inclus une photo d'elle. Ca ne prend que 2 secondes pour faire suivre ce message.
Si c'était votre enfant, vous voudriez toute l'aide possible !
Dunque l'appello è vecchio, l'indirizzo da contattare non esiste, e non c'è alcuna indicazione del luogo dove Cassandra sarebbe scomparsa, men che meno un numero di polizia da contattare (che magari è un po' più affidabile di un indirizzo di e-mail). Ma c'è di peggio. Ecco infatti un'immagine dell'appello, mandatami da mussich:
Chi frequenta il mondo delle bufale online avrà riconosciuto il viso attribuito ad Ashley Flores, che in un analogo appello fasullo, datato 2006, era indicata come una tredicenne scomparsa "due settimane fa". Al suo caso avevo già dedicato un'indagine antibufala.
Che cosa può spingere un individuo a prendere un appello per una persona scomparsa, vero o falso che sia, e cambiare il nome della persona in questione? Una nuova forma di imbecillità. O forse è riciclata anche quella.
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