Il CICAP Ticino è appena nato e già rompe. Gli specchi
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Saletta piena per il debutto di ieri, venerdì 17, del CICAP Ticino. Insieme a Marco Morocutti, del CICAP italiano, abbiamo parlato delle varie attività dell'associazione fondata da Piero Angela e sfatato alcuni miti che la circondano nelle sue indagini sulle affermazioni che riguardano il paranormale e l'insolito.
Ci siamo anche divertiti ad effettuare alcune dimostrazioni pratiche. Alcuni soci del CICAP Ticino, me compreso, hanno ingerito un'overdose (un intero flacone) di sonnifero omeopatico della Boiron, ma sorprendentemente non ci siamo addormentati, nonostante il farmacista ci avesse detto che bastavano due pilloline, quattro per i casi di insonnia peggiori (e già qui la contraddizione dei principi omeopatici del "minore è la dose, più il rimedio è potente" è diventata lampante).
Abbiamo anche piegato cucchiai semplicemente sfiorandoli, esattamente come fanno alcuni sensitivi, ma noi abbiamo usato la scienza. Come? Venite ai prossimi incontri e lo scoprirete, come hanno fatto i presenti.
Scienza divertente, senz'altro, ma nel presentare i metodi e le proposte d'indagine e di collaborazione scientifica del CICAP Ticino non abbiamo dimenticato i guai gravi che possono derivare dall'uso scorretto dei rimedi alternativi, citando il terribile caso di Clara Palomba, morta di diabete perché i genitori le tolsero l'insulina su consiglio di una "curatrice" alternativa.
Le domande del pubblico sono state tantissime, tant'è vero che abbiamo sforato rispetto all'orario di chiusura previsto dell'incontro e il rinfresco è sostanzialmente saltato (e di questo ci scusiamo). Ci sono stati interventi di persone che hanno vissuto eventi apparentemente paranormali che hanno offerto lo spunto per chiarire che il CICAP Ticino non ha le risposte per tutto, ma può proporre un metodo per escludere i fenomeni che hanno un'origine normale ma insolita. E magari scoprire qualcosa di nuovo e reale mentre smaschera ciarlatani e venditori di fumo.
Per la Giornata Anti-Superstizione abbiamo addobbato la saletta con ombrelli aperti, versato del sale, fatto passare i presenti sotto una scala e rotto uno specchio (la martellatrice è mia figlia Lisa). Non è successo nulla, nonostante fosse appunto venerdì 17.
Altre foto del debutto sono su Flickr grazie a Ines Bee.
Bene! Questo è stato il debutto: adesso si comincia a lavorare e investigare sulle segnalazioni locali, dall'ufologia al paranormale passando per i cospirazionismi e le angosce da catastrofi annunciate (2012 e simili). Chi volesse saperne di più o iscriversi al CICAP Ticino può farlo contattandoci via mail a ticino@cicap.org.
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