Domani alle 15 sarò ospite del Festival della Scienza di Genova, alla Sala E. Benvenuto, Facoltà di Architettura, Stradone di Sant'Agostino 37, per una conferenza sull'ufologia in compagnia di Paolo Bertotti, esperto fototecnico del CISU (Centro Italiano Studi Ufologici).
Aggiornamento: Edoardo Russo, annunciato inizialmente fra i relatori, non potrà esserci per ragioni più che scusabili.
So che l'incontro non è facile da trovare nel programma ufficiale (è qui), però io ci sarò. O forse ci sarà il mio ologramma (foto qui accanto). La conferenza non sarà uno scontro fra "credenti" e "scettici": queste sono divisioni che fanno comodo solo a chi vuole fare polemica e vendere fuffa. Si può fare ufologia seria: dunque facciamola, senza preconcetti. Maggiori info sono su AlieNazioni e su Facebook.
L'incontro è aperto al pubblico e l'ingresso è libero (perlomeno per chi ha i biglietti del Festival). Porterò con me una dozzina di copie del mio ultimo libro "Luna? Sì, ci siamo andati!" e di DVD con tutte le foto ad altissima risoluzione della missione Apollo 11. Avrò anche qualche copia dell'ultima versione del mio documentario lunare Contact Light. Di più non posso, ahimè, perché viaggio in treno.
19:50 Giacobbaggianate in vendita al Festival della Scienza
Un lettore mi segnala che in una libreria in Piazza de Ferrari, allestita dal Festival della Scienza, sono in vendita i libri con le idiozie cartacee di Roberto Giacobbo su Templari e 2012. Qualcuno può verificare e magari far notare ai gestori della libreria l'assurdità di vendere in un Festival della Scienza un libro che afferma che i fotoni sono arrivati sulla Terra solo negli anni Settanta? Qui non si tratta di correnti di pensiero scientifiche contrapposte con pari dignità, ma di scienza da una parte e scemenze dall'altra. Mah.
2010/11/06 23:20 - Post eventum
Un relatore esperto. |
Paolo Bertotti, fototecnico ed esperto consulente del CISU, ha presentato una relazione in cui ha spiegato e motivato le vere cause dei principali casi di avvistamenti fasulli, spiegando che è costretto a cassare decine di segnalazioni fotografiche ogni giorno a causa della sempre più diffusa mancanza di conoscenza dei principi essenziali della fotografia. Ha insomma sbufalato una quantità impressionante di immagini ufologiche, dagli orbs ai blurfo. Ne trovate alcuni esempi nel suo blog Photobuster.
Io, invece, ho mostrato quanto la comunità scientifica prenda sul serio l'ipotesi della vita extraterrestre e come siano avvenute indagini approfondite su episodi (come l'"evento wow") che davano forti indicazioni di essere segnali provenienti da entità intelligenti, senza che arrivassero i Men in Black a imbavagliare nessuno. Però ho anche presentato alcuni casi di vero e proprio depistaggio da parte dei militari, che spesso hanno usato la mania dell'ufologia come comodo paravento per coprire le attività dei loro velivoli e dispositivi più segreti. Il caso di Roswell, per esempio, rientra in questa categoria di disinformazione creata ad arte o lasciata libera di crescere per distrarre. Insomma, ho fatto l'ufologo.
L'incontro, insomma, è stato una bella dimostrazione di come in realtà l'ufologia seria (a differenza di quella sensazionalista, per usare il termine di Bertotti) e l'indagine scettica usino gli stessi metodi e gli stessi approcci e in fondo abbiano la stessa speranza: che alla fine uno di quegli avvistamenti si riveli autentico.
Vorrei ringraziare ancora una volta tutti gli amici del Festival della Scienza che hanno organizzato benissimo la giornata e il pubblico per le domande e per l'interesse dimostrato anche nei confronti del mio documentario Moonscape sullo sbarco sulla Luna.
Da sinistra: Alfonso Mantero (uno degli organizzatori), Paolo Bertotti e un rettiliano. |
Fossero tutti così, allegri e ricchi, senza battibecchi e senza litigi, gli incontri fra ufologi e scettici...
Paolo Bertotti, Alfonso Lucifredi, un relatore, Alfonso Mantero. |
Vorrei comunque chiarire che l'atmosfera allegra non era mirata a ridicolizzare l'ufologia o l'idea della vita extraterrestre: anzi, come abbiamo chiarito anche alla persona del pubblico che ha contestato in parte le nostre relazioni, la questione della vita intelligente al di fuori della nostra piccola Terra è una delle più importanti che potremo mai affrontare nella storia della nostra specie, e come tale va affrontata: seriamente, senza facili entusiasmi, e con qualche battuta per non farsi prendere dall'angoscia dell'infinito.
2010/11/07
Ho aggiunto qui sopra qualche foto gentilmente concessa da Michele Caviglia. Paolo Bertotti ha pubblicato il suo resoconto della giornata. Il video dell'incontro è disponibile su AlieNazioni di Alfonso Lucifredi ed è embeddato qui sotto.
Aggiornamento: La chiusura di Megavideo ha reso il video non più disponibile.
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