21 luglio 1969, sbarco sulla Luna. Dieci anni dopo il primo passo dell'umanità su un altro corpo celeste, la BBC, con i ricordi e i luoghi ancora freschi e con tutti i protagonisti, rievocò i dettagli, i rischi e i veri motivi delle missioni lunari in due documentari strapieni di chicche e oggi disponibili informalmente su Youtube. Purtroppo sono in inglese: chi se la sente di sottotitolarli? (Complotti Lunari). Intanto la NASA celebra l'anniversario pubblicando una bella panoramica interattiva.
Shuttle: ancora una foto, con sentimento. Scattata da Mike Fossum durante quest'ultimo volo dello Shuttle, che rientra domani. La banda verde è l'aurora, che come le stelle è visibile grazie a un tempo di posa piuttosto lungo. Se vi piace, andate a dirlo a Mike.
Robot su Vesta. Il programma spaziale umano sta concludendo una fase storica, ma l'esplorazione continua. La sonda Dawn della NASA è arrivata in orbita intorno all'asteroide Vesta, il più grande mai visitato (550 km di diametro), che si trova a 117 milioni di chilometri dalla Terra. Una foto di confronto con altri asteroidi visitati è qui su NASA.gov. Altre immagini e info sono qui e qui. Vesta è uno dei corpi celesti che meglio conserva lo stato del Sistema Solare primordiale: visitarlo è come tornare indietro nel tempo. Chicca: alla missione collaborano l'Agenzia Spaziale Italiana e l'Istituto Nazionale di Astrofisica. Ma di questo contributo italiano alla scienza, sui giornali, si parla poco o per nulla.
Scoperto nuovo satellite di Plutone. E con questo sono quattro le lune del lontanissimo pianeta nano. Ha un diametro massimo stimato di 34 chilometri e si trova a 5 miliardi di chilometri, eppure Hubble l'ha visto. Invece i dementi che credono al pianeta Nibiru vorrebbero farci credere che la NASA non è capace di vedere un pianeta che si avvicina alla Terra. (Nasa)
Guanto laser. Se avete sempre sognato di poter sparare raggi distruttivi dal palmo delle mani, in stile Iron Man, ho quello che fa per voi. Funzionante. Il video è splendido. (Makezine)
A caccia di virus d'epoca e moderni. L'esperto di sicurezza Mikko Hypponen ha partecipato ai fantastici TED Talks. La sua presentazione è qui ed è un rapido ma intenso viaggio alle origini del primo virus per PC, seguito da una visita alle attuali centrali del crimine informatico e da un monito: attenti ai vostri PLC, se ne avete. (Siamogeek)
Scolapasta nella foto della patente per motivi religiosi? Storia forse gonfiata. Aggiornamento alla storia dell'austriaco che avrebbe ottenuto il permesso di indossare uno scolapasta in testa nella foto della patente: forse non è tutto come è stato raccontato. Mi aiutate a tradurre questo articolo dal tedesco?
Aggiornamento (2011/07/28): traduzione arrivata, grazie a jaecarol: è qui sotto.
Arresti, perquisizioni e incriminazioni contro Anonymous e LulzSec. L'FBI ha arrestato e incriminato 14 persone per un attacco informatico (DDOS) contro Paypal, attribuito ad Anonymous e avvenuto a dicembre 2010 per protestare contro la sospensione dell'account Paypal di Wikileaks. Nel Regno Unito è stato arrestato "T-Flow" in relazione ad attacchi effettuati dalle etichette Anonymous e LulzSec. Si tratta di ragazzini e anche ragazzine: Mercedes Haefer ha vent'anni, "T-Flow" ne ha sedici. Consiglio spassionato: usare LOIC è da noob (Naked Security; LA Times; Smoking Gun; Naked Security)
2011/07/28: scolapasta e patenti
Jaecarol (che ringrazio) mi ha inviato la seguente traduzione dell'articolo a proposito dell'iniziativa di Niko Alm di indossare uno scolapasta nella foto della patente come copricapo religioso perché lui è un pastafariano:
La dichiarazione di Niko Alm era falsa – la patente era pronta per il ritiro già dal 2009 presso la polizia ma non è stata ritirata
Il tam tam mediatico riguardante lo scolapasta come copricapo si arricchisce di un nuovo episodio. L’imprenditore Niko Alm martedì aveva dichiarato che la sua mozione per un permesso straordinario riguardante la fotografia per la patente era stata accettata – per questo una fotografia con uno scolapasta orna la sua patente.
Tuttavia quest’eccezione religiosa non esiste per le fotografie per la patente, riferisce religion.orf.at citando Manfred Reinthaler, addetto stampa della polizia nazionale di Vienna: “Questa fotografia non è stata approvata per motivi religiosi. Per le fotografie per la patente l’unico criterio è che l’intero viso deve essere riconoscibile”. Inoltre per le patenti non valgono gli stessi criteri richiesti per il passaporto europeo. Per i passaporti l’eccezione è formulata in questi termini: «Portare copricapi è concesso esclusivamente per motivi medici oppure religiosi». Per la patente invece esistono soltanto requisiti formali: «una fotografia con un’altezza tra 36 e 45 mm e una larghezza tra 28 e 35 mm, nella quale la testa deve essere riconoscibile e raffigurata nella sua interezza».
Dichiarazione di Alm falsa
Di conseguenza la dichiarazione di Niko Alm, che il suo scolapasta sia stato approvato dall’autorità in quanto copricapo religioso, è falsa. Lo scolapasta è stato approvato semplicemente perché non copre alcuna parte del viso di Alm. Anche il tempo di attesa di tre anni dichiarato (da Alm) non è corretto, secondo la polizia di Vienna. «La patente è pronta da ottobre del 2009. Semplicemente non è stata ritirata», spiega Reinthaler.
Alm, che aveva insistito per ritirare la patente personalmente presso la polizia ma non si era informato riguardo a quando la patente era pronta, dichiara presso orf.at “Può darsi che qui mi si possa fare un rimprovero. Non sapevo di avere un ‘dovere di ritiro’ [termine usato in tedesco, riferito al cercare attivamente informazioni, cioè che lui si doveva informare quando la patente è pronta e che non sarebbe stato informato dalla polizia]. Ciò non toglie che è durato quasi un anno (finché la patente era pronta).
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