Se siete appassionati di fantascienza, forse vi sta intrigando la singolare vicenda pubblicata su Repubblica: Moon, il film di Duncan Jones del 2009 (che vi consiglio di vedere se ve lo siete perso), sarebbe una scopiazzatura di un film italiano indipendente di alcuni anni prima, Eutamnesia. L'autore di Eutamnesia, Patrick Rizzi, ha confezionato un video nel quale mette a confronto i due film e ne evidenzia le somiglianze.
L'intero film di Rizzi è visionabile qui su Youtube. È un progetto di laurea girato in estrema povertà, quindi non abbiate grandi pretese (lo so, anche Dark Star era un progetto di laurea, ma erano altri tempi e altri talenti, specialmente recitativi).
La tesi di Rizzi è che il suo film, essendo stato inviato a concorsi cinematografici e case di produzione italiane ed estere ed essendo stato distribuito in videocassetta, avrebbe permesso ad altri di conoscerlo e copiarlo, come argomenta qui su Fantascienza.com.
Il problema di questo tipo di confronto è che è abbastanza facile scegliere i punti di congruenza e ignorare quelli di differenza, facendo sembrare così che le somiglianze siano molto più forti di quanto siano in realtà.
Inoltre molte delle analogie evidenziate da Rizzi sono in realtà dei cliché della narrazione cinematografica, specialmente della narrazione fantascientifica. Per esempio, il “test di capacità cognitiva” (a 2:09 nel video di confronto) c'era anche in Blade Runner (1982). Chi ha copiato da chi?
Eutamnesia |
Blade Runner |
Oltretutto, sia in Blade Runner, sia in Eutamnesia, il test viene gestito da una persona, mentre in Moon lo effettua una macchina, e questa differenza ai fini della trama è molto importante (non voglio anticiparvi nulla, se non avete ancora visto Moon).
Potrei andare avanti a lungo: quante volte avete visto il protagonista di un film distruggere le proprie cose e poi sedersi sconsolato fra di esse? Oppure cercare qualcosa, non trovarla e quindi imprecare e colpire qualcosa per la rabbia? O essere aggredito e rifiutarsi di chiedere scusa? O avere delle intuizioni, cercare qualcosa, scoprire dei fatti e disperarsi (uno per tutti: Charlton Heston nel Pianeta delle Scimmie)? Appunto. Eppure per Rizzi questi (a 2:48, 3:23, 4:18 5:28) sarebbero indicatori che Moon ha copiato specificamente dal suo film.
È inoltre ingannevole, da parte di Rizzi, definire Moon un “colossal”, dato che il budget di Moon è stato estremamente basso per una produzione commerciale: circa 5 milioni di dollari, con circa 9,7 milioni di dollari d'incassi complessivi. I veri kolossal, come Avatar, Lo Hobbit o John Carter, hanno budget almeno quaranta volte maggiori.
Ci sono anche degli altri elementi, ma discuterne rivela la trama di Moon, per cui prima di proseguire devo avvisare: attenzione, qui sotto ci sono degli spoiler.
ATTENZIONE: SPOILER
Rizzi stesso, a 37 secondi dall'inizio suo video di confronto, spiega che “La sostanziale differenza tra le due storie è che: il protagonista di Moon scopre di essere un clone”. Quello di Eutamnesia no (da quel che ho capito scorrendo rapidamente; confesso che non ce l'ho fatta a guardare tutto Eutamnesia).
Scusate se è poco, visto che gran parte di Moon si basa proprio su questa scoperta e sul rapporto fra i due cloni che s'incontrano. Se fra due film c'è una sostanziale differenza di questo calibro, è veramente difficile sostenere credibilmente un'accusa di plagio.
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