Il 30 aprile
1993 il CERN pubblicò una dichiarazione
in cui rendeva libera e senza royalty la tecnologia di base di quello
che sarebbe diventato Web: il software per server, un browser e delle
librerie di software.
Per il
ventesimo anniversario di questa tappa storica dell'informatica, il
primo sito Web della storia è tornato online e ora è accessibile al
suo indirizzo
originale, che prima non funzionava. Non è la primissima
versione, ma poco ci manca: risale al 1992, ed è in corso la ricerca
di versioni ancora precedenti.
Il computer
sul quale risiedeva questo primo sito Web esiste ancora: è un NeXT,
progettato dalla società fondata da Steve Jobs quando fu cacciato
dalla Apple, e funziona
ancora, anche se ora non ospita il sito.
La scelta di
rendere libera la tecnologia del WWW invece di brevettarla non fu
immediata. Robert Caillau, che collaborò con Tim Berners-Lee nello
sviluppo del WWW al CERN, spiega
che in ultima analisi erano più interessati all’emozione di creare
qualcosa di utile che a i soldi, per cui scelsero il modello classico
del CERN: rendere disponibili le innovazioni tecnologiche derivate
dalla sua attività.
La prossima
volta che vi chiedono a cosa serve studiare l’infinitamente piccolo
con un gigantesco laboratorio, indicate una qualunque pagina del Web.
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